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Soragna, I teatri


In un documento del 21 giu. 1686 risulta che alla rocca vi era un Teatro, in cui si davano spettacoli, sui quali, però, non è rimasta la documentazione. Nel 1697 Giampaolo Meli Lupi commissionò a Ferdinando Galli Bibiena la progettazione e decorazione di un nuovo Teatrino nella rocca: fu inaugurato il I set. 1700 in occasione della fiera di S. Terenziano con un'opera in musica, di cui non sappiamo il titolo. Nel 1701, alla presenza di Francesco Farnese, si rappresentò Gli equivoci nel sembiante, mentre nel 1702 fu eseguita una pastorale, composta e diretta da Francesco Lanzi, con orchestrali, ballerini, cantanti e coro fatti venire da Parma. L'anno successivo lo scenografo Deodato Vespignani fu retribuito con 1400 lire "per aver dipinto sette mutationi di scene" per l'opera Il Domicio di Giovanni Maria Capelli. Dello stesso compositore nel 1704 fu eseguito Il Neroncino, di cui vennero date 3 recite, in cui ancora il Vespignani dipinse le scene, ben "tredici mutationi"; e nel 1705 fu la volta del Giustino, sempre del Capelli: 4 recite alla cui ultima presenziò il duca, giunto espressamente da Parma. Questa volta l'allestimento fu di Pietro Giovanni Abbati, e il costo fu elevatissimo, essendo gli artisti di Bologna, Venezia e Pavia. Nel 1706 venne eseguita La Gundeberga del Capelli con scene di Abbati. Si ha poi un vuoto nelle notizie fino al 1739 quando, nei festeggiamenti per le nozze del marchese Diofebo, al ritorno da Vienna furono eseguiti un concerto con cantanti e orchestra, 2 opere (Tito Manlio e Il Timocrate) e "la terza sera fu festa da ballo sempre, sì nel Teatro che nella festa". Nel 1740, per la visita di Enrichetta Farnese, fu eseguita nel mese di ott. l'opera Il Siroe. Questo teatro fu il fulcro della vita musicale del 700 soragnese e, della seconda metà del secolo, si conservano nell'archivio diverse composizioni strumentali e cameristiche, a conferma dell'attività che vi si svolgeva: l'ultimo spettacolo fu rappresentato nel 1787, e nel 1790 il teatro fu demolito, avendo in animo il marchese Guido di costruirne uno più grande. Essendo in quegli anni declinata la posizione di privilegio dei signori, il progetto cadde, avendo anche nel 1795 acquistato il marchese un palazzo monumentale a Parma. Oltre a quello della rocca, in paese vi era un Teatro, di cui non si conoscono le caratteristiche. Una lettera del 1783 (Archivio della rocca) ne fa un breve accenno in occasione di uno spettacolo dato nel carnevale. Fu demolito nel 1860. Nel 1844 l'impresario Lino Agazzi costruì un nuovo Teatro dotato di 11 palchi, inaugurato il 12 dic. In occasione della festa per il compleanno di Maria Luigia e fu eseguito dall'orchestra dei Filarmonici locali un "Inno composto da gente del paese". Questo Teatro nel 1868 prese il nome di Teatro Pigorini: ospitò ogni genere di spettacoli di prosa, arte varia, concerti (1894, 17 set. Concerto vocale e strumentale diretto da Augusto Franzoni, con il soprano Teresina Ghelfi) e opere (1894, ott. Norma con la Compagnia Franchini). All'inzio del Novecento il Teatro venne decorato e arredato in stile Liberty e fu attivo fino al 1925, quando, passato in proprietà al Comune venne ristrutturato anche per sala cinematografica e chiamato "Riccio da Parma". Un restauro del 1958, abbattuti tutti i palchi, gli fece perdere ogni traccia interna ed esterna dell'elegante aspetto del passato e diventò soltanto una grande sala per proiezioni.. Nel 1985 il cinema venne demolito e si ebbe una completa riedificazione per creare un centro culturale polivalente, dividendo il locale in due zone distinte per i diversi usi. A causa di vertenze giudiziarie e vicende politiche, si è giunti all'inaugurazione dell'attuale sala teatrale soltanto il 13 marzo 2003. Il nuovo teatro è costituito da una platea e da una serie di gradinate in cemento che, munite di poltroncine, può ospitare 200 posti. Il palco di legno è attrezzata con camerini. Dal 1947 esiste anche il Pace, un teatrino parrocchiale.
BIBLIOGRAFIA: Soragna ha il suo teatro, in G.Pr, 7 mar. 2003
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza