Fu maestro della Compagnia dei violini al servizio della corte farnesiana dal 1 mag. 1686 con un soldo di 33 lire al mese. Dal lug. 1691 ricevette anche un companatico di 10,60 "per un suo companatico essendole cassata la parte in dispensa di S.A. Ser.ma".Il 15 feb. 1695, a seguito della riforma per la morte di Ranuccio II Farnese, fu licenziato e lo stesso giorno riassunto con la provvigione riformata a 29 onnicomprensivi; dal I lug. 1696 la paga fu portata a 40 lire. Fu giubilato il 15 gen. 1707. Come riconoscimento "per la sua longa servitù", gli venne assegnata una "gratitudine mensuale" vitalizia di 11,16 lire. Il Ferrari trasse la deduzione che l'orchestra dei teatri ducali fosse diretta da lui, dalla circostanza che i documenti riportano "che serve S.A.S. per primo violino". Era sposato con la cantante Clarice Beni, anche lei al servizio della corte ducale. Fu tra i salariati della cattedrale di Parma dal 25 dic. 1699 al 1705 e della Steccata dal 6 nov. 1690 al 30 apr. 1696. In seguito partecipò soltanto alle funzioni solenni. Il I set. 1701 suonò nella pastorale Gli equivoci nel sembiante, in cui cantava la moglie Clarice Beni, nel Teatrino della Rocca di Soragna. Assieme alla consorte furono retribuiti con 500 lire.