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Numero voci: 119.

Verdi Giuseppe


  • compositore
  • 10/10/1813
  • Roncole
  • 27/01/1901
  • Milano
Di famiglia modesta, iniziò gli studi musicali alle Roncole con don Pietro Baistrocchi, organista della chiesa, esercitandosi poi sulla spinetta che il padre gli aveva acquistato di seconda mano. Iscritto al ginnasio di Busseto, studiò musica con Ferdinando Provesi, maestro di cappella della città, iniziando a scrivere composizioni di ogni genere per la Società Filarmonica. Non essendo stata accettata la sua domanda di organista a Soragna, con l'aiuto del mecenate Antonio Barezzi, si recò a Milano per approfondire la preparazione con Vincenzo Lavigna, maestro al cembalo del Teatro alla Scala e dove frequentò l'ambiente dei Filarmonici, concertando la loro orchestra. Nel 1836 dovette ritornare a Busseto, dove vinse il concorso per maestro della Scuola di musica, ma nel 1839 si dimise, e presentò a Milano l'opera Oberto, conte di S. Bonifacio. Nella stagione seguente dette l'opera di genere comico Un giorno di regno, che fu un fiasco. Dopo un periodo di depressione, lo risollevò il successo del Nabucodonosor (1842), seguito da quello dei Lombardi. Nel 1844 seguì Ernani, poi la serie delle opere degli "anni di galera". Considerato il tema trattato nelle sue opere, con i moti del 1848 la sua figura assurse a vate del risorgimento. Il triennio1851-53 fu quello che gli dette, con la trilogia di Rigoletto, Il trovatore, La traviata, la fama mondiale. Dopo questa fase, la produzione, richiesta anche da teatri esteri (La forza del destino da S. Pietroburgo, Don Carlos da Parigi, Aida dal Cairo) si fece più rarefatta, meditata, con indizi di rinnovamento. Dopo l'Aida rallentò ulteriormente i ritmi, anche se videro la luce il Quartetto (1873) e la Messa da requiem (1874). Ricordi gli avvicinò Arrigo Boito che gli scrisse ottimi libretti e dalla collaborazione videro la luce il rinnovato Simon Boccanegra (1881), Otello (1887) e Falstaff. Compose le opere: Oberto, conte di S. Bonifacio, dramma in 2 atti di Antonio Piazza rivisto da Temistocle Solera (Mi, Teatro alla Scala, 17 nov. 1839); Un giono di regno ossia Il finto Stanislao, melodramma giocoso in 2 atti di Felice Romani (Mi, Teatro alla Scala, 5 set. 1840); Nabucco, dramma lirico in 4 atti di T. Solera (Mi, Teatro alla Scala, 9 mar. 1842); I Lombardi alla prima crociata, opera in 4 atti di T. Solera (Mi, Teatro alla Scala, 11 feb. 1843. Tradotta in francese con il titolo di Jerusalem: Parigi, Théâtre des Italiens, 26 nov. 1847); Ernani, dramma lirico in 4 atti di Francesco Maria Piave da Victor Hugo (Ve, Teatro La Fenice, 9 mar. 1844); I due Foscari, tragedia lirica in 3 parti di Fr. M. Piave da George Byron (Roma, Teatro Argentina, 3 nov. 1844); Giovanna d'Arco, dramma lirico in 3 atti di T. Solera (Mi, Teatro alla Scala, 15 feb. 1845); Alzira, tragedia lirica in 1 prologo e 2 atti di Salvatore Cammarano da Voltaire (Na, Teatro di S. Carlo, 12 ago. 1845); Attila, dramma lirico in 1 prologo e 3 atti di T. Solera (Ve, Teatro La Fenice, 17 mar. 1846); Macbeth, opera in 4 atti di Fr. M. Piave e Andrea Maffei da Shakespeare (Fi, Teatro della Pergola, 14 mar. 1847. Nuova versione: Parigi, Théâtre Lyrique, 21 apr. 1865); I masnadieri, opera in 4 atti di A. Maffei da Schiller (Londra, Her Majesty's Theatre, 22 lug. 1847); Il corsaro, opera in 3 atti di Fr. M. Piave da G. Byron (Trieste, Teatro Grande, 25 ott. 1848); La battaglia di Legnano, tragedia lirica in 4 atti di S. Cammarano (Roma, Teatro Argentina, 29 gen. 1849); Luisa Miller, melodramma tragico in 3 atti di S. Cammarano da Schiller (Na, Teatro di S. Carlo, 8 dic. 1849); Stiffelio, melodramma in 4 atti di Fr. M. Piave da Emile Souvestre e Eugène Bourgeois (Trieste, Teatro Grande, 16 nov. 1850. Nuova versione con il titolo di Aroldo; Rimini, Teatro Nuovo, 16 ago. 1857); Rigoletto, melodramma in 3 atti di Fr. M. Piave da Victor Hugo (Ve, Teatro La Fenice, 11 mar. 1851); Il trovatore, dramma lirico in 4 atti di S. Cammarano da Antonio Garcia Gutierrez (Roma, Teatro Apollo in Tordinona, 19 gen. 1853); La traviata, opera in 4 atti di Fr. M. Piave da Alexandre Dumas figlio (Ve, Teatro La Fenice, 6 mar. 1853); I vespri siciliani, grand opéra in 5 atti di Eugène Scribe e Charles Duveyrier (Parigi, Théâtre de l'Opéra, 13 giu. 1855); Simon Boccanegra, opera in 1 prologo e 3 atti di Fr. M. Piave da A. G. Gutierrez (Ve, Teatro La Fenice, 12 mar. 1857. Edizione riveduta e libretto revisionato da A. Boito: Mi, Teatro alla Scala, 24 mar. 1881); Un ballo in maschera, melodramma in 3 atti di Antonio Somma (Roma, Teatro Apollo in Tordinona,17 feb. 1859); La forza del destino, opera in 4 atti di Fr. M. Piave (S. Pietroburgo, Teatro Imperiale, 10 nov. 1862. Riveduta con rifacimenti nel libretto di Antonio Ghislanzoni: Mi, Teatro alla Scala, 27 feb. 1869); Don Carlos, opera in 4 atti di Joseph Méry e Camille Du Locle (Parigi, Théâtre de l'Opéra, 24 dic. 1867); Aida, opera in 4 atti di A. Ghislanzoni da C. Du Locle e Auguste Mariette (Il Cairo, Teatro dell'Opera, 24 dic. 1871); Otello, dramma lirico in 4 atti di A. Boito da Shakespeare (Mi, Teatro alla Scala, 5 feb. 1887); Falstaff, commedia lirica in 3 atti di A. Boito da Shakespeare (Mi, Teatro alla Scala, 9 feb. 1893). Musica vocale. Romanze per v e pf: Non t'accostare all'urna; More, Elisa, lo stanco poeta; In solitaria stanza; Nell'orror di notte oscura; Perduto ho la pace; Deh! Pietosa ho addolorata (1838); L'esule, aria (1839); La seduzione, romanza (1839); Notturno a 3 v acc fl obbl (1839); Album di 6 romanze: Il tramonto; La zingara; Ad una stella; Lo spazzacamino; Il mistero; Brindisi (1845); Il poveretto, romanza (1847); Suona la tromba, inno (1848); Inno delle nazioni (1862); Stornello (1869). Musica da camera: Quartetto in mi min, per 2 vl, vla e cello. Musica sacra: Messa da requiem, per soli, coro e orch (1874); Pater noster, volgarizzato da Dante, per coro a 5 parti (1880); Ave Maria, volgarizzata da Dante, per s acc strumenti a corde (1880); Ave Maria, scala enigmatica armonizzata a 4 parti (1898); Stabat Mater, per coro a 4 parti e orch (1898); Te Deum, per doppio coro a 4 parti e orch (1898); Laudi alla Vergine Maria, per 4 v bianche, testo del canto XXXIII del Paradiso di Dante.
ultimo aggiornamento: 11/08/2005
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza