È sempre uno dei momenti di punta nelle stagioni della rassegna «Traiettorie», organizzata e promossa da Fondazione Prometeo, quello in cui arriva a Parma il Quartetto Arditti, la più prestigiosa formazione quartettistica di musica contemporanea e una delle più longeve, visto che è stata fondata dal suo leader e primo violino, Irvine Arditti, cinquantuno anni fa.
E, proprio sull’onda del mezzo secolo di vita celebrato lo scorso anno, il Quartetto torna a «Traiettorie» venerdì 24 ottobre, alle ore 20.30, al Ridotto del Teatro Regio di Parma con quattro brani, due dei quali scritti in occasione di anniversari del Quartetto, «Bitácora Capilar» di Hilda Paredes per il quarantesimo, «EZOV (Moss)» di Chaya Czernowin lo scorso anno per il cinquantesimo: il primo è una sorta di viaggio su brani e stili attraversati dal Quartetto durante la sua storia interpretativa, il secondo un percorso di suoni deformati, aspri, opachi, sofferti, una forma di resistenza alle brutture del mondo.
Fra questi due impegnativi esercizi musicali, in linea con quel gusto per l’articolata vicenda della sonorità occidentale del secondo Dopoguerra che è da sempre la cifra interpretativa del Quartetto Arditti, si pongono altri due omaggi all’ensemble londinese: il terzo Quartetto di Martino Traversa, del 2018, è una riflessione sui destini del suono contemporaneo, risolti nella ricerca di nuovi spazi basati sul ripensamento di procedimenti sonori del passato; e l’ormai classico Quartetto n. 3 di Helmut Lachenmann, del 2001, nel quale già si intravedeva quella stessa crisi della sonorità, espressa qui non sul piano della deformazione e dell’asprezza dei suoni ma su quello della loro carica energetica.
Insieme al suo primo violino e fondatore, il Quartetto Arditti è formato da Ashot Sarkissjan (violino), Ralf Ehlers (viola) e Lucas Fels (violoncello).
La realizzazione di «Traiettorie», partner di Italiafestival, è possibile grazie al sostegno di: Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma - Casa della Musica, Fondazione Cariparma, Fondazione Monteparma, Gruppo Chiesi, Fondazione Teatro Regio, Università degli Studi di Parma, Sina Hotel Palace Maria Luigia. Anche per quest’anno Rai Radio3 si riconferma media partner della rassegna