Ensemble Musikfabrik è uno degli ensemble di più lunga fedeltà alla rassegna «Traiettorie». La sua prima presenza nella rassegna di musica moderna e contemporanea giunta alla trentunesima edizione risale al 1994, quando la formazione di Colonia aveva appena quattro anni di vita, e ora torna per la quinta volta giovedì 21 ottobre alle ore 20:30 alla Casa della Musica a Parma in un programma dedicato ai grandi autori del secondo Novecento che hanno fatto la sua fortuna e hanno caratterizzato il suo profilo interpretativo: Ligeti, Lachenmann, Berio, Boulez, Stockhausen.
In un’edizione come quella di quest’anno che omaggia la musica degli Stati Uniti, questo programma interamente europeo si propone perciò come pietra paragone e liquido di contrasto nei confronti della cultura d’oltreoceano che punteggia i programmi degli altri concerti.
Poiché la formazione completa di quindici elementi si declina spesso in formazioni più frammentate, a Parma si presenta con tre dei suoi solisti, Carl Rosman al clarinetto, Marco Blaauw alla tromba e Benjamin Kobler al pianoforte.
A Carl Rosman spettano l’esecuzione di quello studio sulle sonorità più stranianti del clarinetto che è «Dal niente (Interieur III)» (1970) di Helmut Lachenmann e il geometrico «Domaines» di Pierre Boulez nella versione originaria per clarinetto solo (1968). Benjamin Kobler sarà invece impegnato nel «Klavierstück X» (1954/1961), uno dei più elaborati approdi del pianismo di Karlheinz Stockhausen in ordine a una ricerca di affabilità sonora nel reticolo di una forma complessa che cede progressivamente margini della propria artificiosità.
In parallelo alle ricerche sonore di Lachenmann si pone invece la decima «Sequenza» (1984) di Luciano Berio dedicata alla tromba solista che sfruttando le risonanze del pianoforte amplia il proprio spettro espressivo pur, a differenza dell’esperimento lachenmanniano, mantenendo l’esecuzione secondo la tecnica tradizionale. Ma senz’altro l’esperimento esecutivo più curioso della serata è quello di «Mysteries of the Macabre» (1974-1977), trascrizione per tromba e pianoforte delle tre arie del soprano di coloratura che interpreta il capo della polizia politica segreta nell’opera «Le grand Macabre» di György Ligeti: i balbetti meccanici e afasici del personaggio diventano qui esperimenti di sonorità strumentale che si allineano perfettamente con le operazioni musicali di Lachenmann, Berio e Stockhausen.
La realizzazione di «Traiettorie», partner di Italiafestival, è possibile grazie al contributo del Comune di Parma, Regione Emilia-Romagna, Fondazione Cariparma, Fondazione Monteparma, Chiesi Farmaceutici, Symbolic e la collaborazione del Complesso Monumentale della Pilotta, Casa della Musica di Parma, Fondazione “A. Toscanini”, Fondazione Teatro Due, Università degli Studi di Parma, Sina Hotel Palace Maria Luigia. Rinnovata anche la media partnership con Rai Radio3 e Magazzini Sonori.
Programma della serata:
György Ligeti (1923-2006)
Mysteries of the Macabre
Tre arie dall'opera Le Grand Macabre (1974-1977)
arrangiamento per tromba in do e pianoforte di Elgar Howarth (1988-1991)
Helmut Lachenmann (1935)
Dal niente (Interieur III) (1970)
per clarinetto solo
Luciano Berio (1925-2003)
Sequenza X (1984)
per tromba in do e risonanze di pianoforte
Pierre Boulez (1925-2016)
Domaines (1968)
per clarinetto solo
Karlheinz Stockhausen (1928-2007)
Klavierstück X (1954/1961)
per pianoforte solo
Organico:
Carl Rosman, clarinetto
Marco Blaauw, tromba
Benjamin Kobler, pianoforte