IN CASO DI MALTEMPO IL CONCERTO SI TERRÀ AL CHIUSO
Amatissima nel ‘700 è la musica all’aria aperta, musica festaiola suonata fuori dai palazzi e nei giardini: in questo contesto regnano i fiati per i quali Mozart scrive ben tre Serenate. La Serenata in mi bemolle maggiore K 375 quando fu eseguita per la prima volta, il 15 ottobre 1781, ottenne un successo trionfale. Pur creata secondo la maniera tipica della musica d’occasione, egli non rinuncia a lasciare la propria impronta: infatti, dopo un inizio solare, rivela un passo diverso, intimo, dal colore scuro e quasi misterioso. Per la prima volta si affaccia in questa musica d’ intrattenimento un’insolita gravità che si ritrova anche nel primo dei due Minuetti. A seguire, un Adagio espressivo caratterizzato da un profondo lirismo, un Minuetto scherzoso, quasi ironico e un Finale imperniato su un tema dal sapore popolare, nello spirito della serenata amabile e pieno di gioia di vivere.
Pur con il nome altisonante di “sinfonia” questi caratteri mozartiani si rispecchiano anche nella Petite Symphonie di Gounod, percorsa da melodie soavi e fascinose. A volte esse, pur essendo intrecciate in senso contrappuntistico, rivelano una particolare attenzione per il canto, una strumentazione elegante e un raffinato gusto dell'invenzione armonica.
Ensemble di fiati La Toscanini
SANDU NAGY Flauto
GIAN PIERO FORTINI, MASSIMO PARCIANELLO Oboi
DANIELE TITTI, MIRIAM CALDARINI Clarinetti
DAVIDE FUMAGALLI, FABIO ALASIA Fagotti
FABRIZIO VILLA, DAVIDE BETTANI Corni
NINO ROTA
Petite Offrande Musicale per flauto, oboe, clarinetto, corno e fagotto
WOLFGANG AMADEUS MOZART
Serenata per fiati n. 11 in mi bemolle maggiore, KV 375
CHARLES GOUNOD
Petite Symphonie per fiati, CG 560