Ogni settimana sul pianoforte della Casa della Musica quattro libri in bella mostra da poter prendere subito in prestito: dalle ultime acquisizioni ai classici da riscoprire, dai saggi passati in sordina alle letture per i più piccini. Filo conduttore: la Musica!
I volumi proposti potranno esser prenotati telefonicamente al numero 0521.031174, negli orari di apertura al pubblico, oppure scrivendo all'indirizzo biblioteca@lacasadellamusica.it
William S. Burroughs e il culto del rock 'n' roll
di Casey Rae
Un viaggio mai compiuto prima nelle connessioni stilistiche e culturali tra l’autore più trasgressivo della Beat Generation e i musicisti di mezzo secolo,da David Bowie e Bob Dylan a Patti Smith e Kurt Cobain. Questo libro svela per la prima volta in modo organico e approfondito le trasformazioni nella storia della musica che si possono far risalire a William Burroughs. Burroughs giunse alla notorietà come un outsider rispetto al mondo letterario convenzionale; il suo capolavoro, Pasto nudo, fu bandito per oscenità, ma la struttura non lineare del romanzo era audace quanto il suo contenuto. Casey Rae sonda l’ascendente di Burroughs sui musicisti più audaci degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta (e oltre). Dal rock al punk, dall’hip hop alla musica elettronica, dall’industrial all’heavy metal (la cui prima definizione si deve proprio a lui), non c’è genere che non sia stato “toccato” dal genio letterario di William Burroughs, la cui eredità suona ancora forte a più di vent’anni dalla scomparsa.
Storie poco standard. Le avventure di 12 grandi canzoni tra Broadway e jazz
di Luca Bragalini
America, primi decenni del Novecento. Mentre a New York una nuova generazione di compositori nutre l'industria del musical di raffinate melodie, il jazz lancia i suoi primi vagiti a New Orleans. Mancando di un proprio repertorio, questo nuovo genere si indebita nei confronti di Broadway e i due mondi finiscono per attraversare a braccetto gran parte del Novecento. Col passare degli anni le attenzioni del jazz si concentrano su un più o meno ristretto repertorio di canzoni: nasce il concetto di "standard". Detta così può sembrare una vicenda lineare, ma quella che Luca Bragalini ci racconta è tutta un'altra storia. Seguendo le avventurose traversie di dodici meravigliose canzoni, dalla culla fino ai giorni nostri, si scoprirà che nulla è scontato nel mondo del jazz. Si attraverseranno vicende che coinvolgono tanto George Bernard Shaw quanto Janis Joplin, Walt Disney come Jacques Prévert, i giganti del jazz e le star del pop, timidi parolieri e smargiassi produttori di Hollywood, song che sono diventate inni nazionali e musical che hanno dato il nome a grandi catene d'alberghi.
La musica al cinema. Per ascoltare i film
di Gilles Mouëllic
Dopo l'avvento del sonoro, e la nascita della figura del compositore per il cinema, i registi sono in grado di controllare la musica dei loro film. Se, a Hollywood, Max Steiner impone uno "standard" nutrito di romanticismo europeo, grandi registi e grandi musicisti inventano nuove relazioni fra musica e immagini, per creare insieme un'opera unica: il film. Gilles Mouëllic fornisce i riferimenti storici necessari per una buona comprensione di questo affascinante tema, ma propone anche testimonianze, testi teorici e analisi che chiariscono il ruolo svolto dalla musica nella percezione delle immagini, con riferimenti a registi quali Charlie Chaplin, Orson Welles, Alfred Hitchcock, Roberto Rossellini, Jean-Luc Godard, Quentin Tarantino, Nanni Moretti.
L'orso e il piano
di David Litchfield
Un giorno un piccolo orso trova qualcosa di molto strano nella foresta. Non appena tocca i tasti, si imbarca in un viaggio che lo porta lontano da casa in un luogo nuovo, dove trova successo e fama e musica, di ogni sorta. Ma nella città del successo l'orso scopre che gli manca qualcosa...