Ogni settimana sul pianoforte della Casa della Musica quattro libri in bella mostra da poter prendere subito in prestito: dalle ultime acquisizioni ai classici da riscoprire, dai saggi passati in sordina alle letture per i più piccini. Filo conduttore: la Musica!
I volumi proposti potranno esser prenotati telefonicamente al numero 0521.031174, negli orari di apertura al pubblico, oppure scrivendo all'indirizzo biblioteca@lacasadellamusica.it
Mozart era un figo, Bach ancora di più
di Matteo Rampin e Leonora Armellini
Come farsi sedurre dalla musica classica, innamorarsene alla follia e diventarne dipendenti per sempre. La musica classica è un'avventura dello spirito, uno spiraglio verso altri mondi, un toccasana per la salute mentale e fisica; è una meravigliosa ginnastica per la mente, e all'occorrenza anche per il corpo, uno strumento formativo per tutte le età, un ausilio pedagogico insostituibile per i cervelli più freschi e un ottimo modo per tenere in forma quelli più in avanti con gli anni; una sonda per scendere in profondità dentro noi stessi; una strada per superare le differenze culturali e sociali; l'ingrediente supremo per stabilire un contatto tra persone che non si conoscono; la via maestra per il mondo della fantasia e dei sogni. Un viaggio dissacratorio tra i grandi del pentagramma: uomini fragili, spregiudicati, un po’ folli. Sempre e comunque fuori dagli schemi.
Wayne Shorter e il jazz incerto
di Antonio Marangolo
Membro del quintetto "classico", la formazione storica di Miles Davis, e poi leader per oltre quindici anni dei Weather Report, Wayne Shorter ha attraversato alcune delle più esaltanti fasi del jazz ed è oggi considerato uno dei più importanti sassofonisti viventi. Il saggio di Antonio Marangolo rende omaggio alla visione e alla carriera del maestro di Newark, dagli anni con i Jazz Messengers di Art Blakey alle attuali esperienze del Wayne Shorter Quartet, passando per le collaborazioni con Miles Davis, Joni Mitchell e perfino Pino Daniele. La lezione di Coltrane, di cui Shorter è in un certo senso erede, le sperimentazioni free jazz, il legame con la musica brasiliana e tutte le altre principali questioni legate alla sua musica vengono qui inquadrate sotto una duplice prospettiva: biografica e filosofica. Un libro che ripercorre la carriera di un grande interprete del panorama musicale contemporaneo e di un testimone privilegiato della storia del jazz.
Musiche per immagini: guida all’ascolto di 70 brani che suonando descrivono mondi
di Roberto Favaro
Questo libro è una guida all'ascolto di 70 musiche del repertorio classico relative al periodo che va dal Barocco al primo '900. La selezione segue un criterio che dà senso al titolo: 70 brani di musica strumentale che descrivono qualcosa che sta al di fuori di sé, un qualche "mondo", sia esso materialmente tangibile o più legato all'universo della vita interiore. Da Beethoven a Mahler, da Vivaldi a Händel, da Debussy a Schönberg - e poi Cajkovskij, Dvorák, Ives, Mendelssohn, Chopin, Mozart, Sostakovic, Liszt, Verdi, Janácek, Rossini, Haydn, Berlioz, Schumann, Wagner, Strauss, Skrjabin, Musorgskij -, Roberto Favaro ci fa vivere e immaginare paesaggi e paesi, figure di eroi e personaggi letterari, architetture e sogni, dipinti e ambienti sonori.
Siamo partiti cantando: Etty Hillesum, un treno, dieci canzoni
di Matteo Corradini
Un libro per avvicinare i bambini alla conoscenza di Etty Hillesum, dove si narra l'idea di quel pezzo di vita immaginata di Etty, relativa al viaggio in treno verso il campo di concentramento. Deportata ad Auschwitz Etty Hillesum ha con sé, nello zaino, la Bibbia e una grammatica russa, lingua della madre. L’ultima cartolina postale, indirizzata all’amica Christine van Nooten, è datata 7 settembre 1943: la giovane donna la lascia cadere dal treno diretto al campo. “Abbiamo lasciato il campo cantando, papà e mamma molto forti e calmi, e così Misha. Viaggeremo per tre giorni. Arrivederci da noi quattro”.