La seconda metà del Novecento sviluppa ulteriormente le tendenze dei due decenni precedenti. L’evoluzione tecnologica da una parte influisce sulla qualità dei sistemi di trattamento del suono, dall’altra mette a disposizione i suoi prodotti di un pubblico sempre più ampio e a costi sempre più bassi. Nel campo della riproduzione sonora, la nascita del microsolco, della stereofonia e del concetto di alta fedeltà sono tappe fondamentali, almeno quanto, in campo radiofonico, è essenziale l’invenzione del transistor, l’elemento in miniatura che sostituisce la valvola e permette la costruzione di apparecchi radio più economici e di dimensioni ridotte. Negli stessi anni si affaccia sul mercato, uscendo dall’ambito strettamente professionale, un’altra risorsa tecnologica: la registrazione magnetica su nastro. I suoi prodotti sono tanto versatili da trovare impiego sia in ambito professionale sia dilettantesco, per un uso disimpegnato e a basso costo.