Il Quartetto d’archi La Toscanini, formato da Mihaela Costea (violino I), Viktoria Borissova (violino II), Carmen Condur (viola) e Pietro Nappi (violoncello), sarà ospite della Sala dei Concerti di Casa della Musica, martedì 21 novembre alle ore 20.30. Il concerto, di grande attrattiva per gli appassionati, sia per la qualità degli interpreti – tutti membri della Filarmonica Toscanini - che per l’affascinante programma – basato su opere di autori tra loro contemporanei - , sarà ad ingresso libero e gratuito.
Antonin Dvorak (1841-1904) arrivò negli Stati Uniti nel 1892, per dirigere il Conservatorio di New York su invito della munifica signora Jeannette Thurber, fondatrice di tale istituzione. Negli USA, dove si fermò fino al 1895, Dvorak approdò con un ampio bagaglio di esperienze, una solida formazione di stampo brahmsiano e uno sconfinato amore per la musica popolare, evidente nei lavori composti in quel periodo. Un esempio di queste caratteristiche musicali si ritrova nel Quartetto op. 96, composto di getto tra il 12 e il 23 giugno del 1893 nella cittadina di Spillville, nello stato americano dell’Iowa, popolata di immigrati cechi, dove stava trascorrendo le vacanze estive per riassaporare le atmosfere della sua amata Boemia. Chiamato “Americano” per motivi facilmente comprensibili, questo suo dodicesimo quartetto vede, come la celeberrima Sinfonia n.9 “Dal nuovo mondo”, l’uso della scala pentatonica, elemento caratterizzante del folklore in culture di diverse aree geografiche, dalla musica slava a quella irlandese fino alla musica afro-americana e agli spirituals.
Il programma si chiude con il Quartetto per archi in sol maggiore di Franco Faccio (1840-1891); opera giovanile, scritto nel 1864, in quattro movimenti, gli valse il Secondo premio al Concorso della Società del Quartetto di Milano. Faccio, direttore d’orchestra di grande valore, prediletto da Verdi e autore di memorabili interpretazioni scaligere, dove diresse più di mille volte, smise di comporre dopo la “caduta” della sua opera Amleto (1871) proprio alla Scala e morì prematuramente per il rapido progredire di una malattia mentale che gli aveva tolto ogni capacità di poter stare sul podio e soprattutto la strabiliante memoria per cui era famoso. Fu per pochissimo tempo, prima che la salute peggiorasse, anche direttore del Conservatorio di Parma.
QUARTETTO D'ARCHI LA TOSCANINI
Mihaela Costea, violino
Viktoria Borissova, violino
Carmen Condur, viola
Pietro Nappi, violoncello
PROGRAMMA
Franco Faccio
Quartetto d'archi in sol maggiore
Antonin Dvorak
Quartetto per archi n. 12 in fa maggiore, op. 96 "Americano"