Si chiude mercoledì 29 novembre, alle ore 20.30, nella Sala dei Concerti della Casa della Musica, con un programma della flautista Laura Faoro e della clarinettista Roberta Gottardi, la XXXIII edizione della rassegna di musica moderna e contemporanea Traiettorie 2023: dopo 19 concerti da marzo a novembre con 41 esecutori in scena, 91 pezzi diversi eseguiti di 61 compositori di cui 6 prime assolute e 5 prime italiane, anche quest’edizione ha dimostrato la vitalità e la ricchezza di programmazione di una rassegna fra le più rilevanti in Europa nell’ambito della musica contemporanea.
E si chiude anche un’edizione che ha guardato in particolare al panorama germanofono e ungherese, area che alla musica dell’ultimo secolo ha offerto e continua a offrire contributi di primo piano, e questo concerto ne è come un suggello: il programma prevede infatti due pezzi di due autori tedeschi fra loro molto diversi ma fondamentali per la musica del secondo Novecento come Bernd Alois Zimmermann e Karlheinz Stockhausen, e tre pezzi recentissimi di Nicolaus A. Huber, Robert HP Platz e dell’ungherese Peter Eötvös. Di Zimmermann saranno eseguiti i tredici brevissimi pezzi di Tempus loquendi per flauti (1963), basati sul tempo del respiro, e di Stockhausen un brano della fase mistica degli anni Ottanta, AVE per corno di bassetto e flauto (1985). I pezzi più recenti sono Dur (2016) per flauto e clarinetto di Platz, Blanco y Verde (2018) per flauto e clarinetto di Huber e Joyce (2018) per clarinetto solo di Eötvös, tutti costruiti su pretesti esterni che vanno dalla progressiva definizione melodica (Platz), alla strutturazione matematica (Huber) fino alla sonorizzazione del suono della parola (Eötvös).
Specializzata nel suono contemporaneo, Laura Faoro è stata nel 2019 la prima italiana a vincere il Premio Stockhausen, che ha poi bissato nel 2022 proprio per l’esecuzione di AVE con Roberta Gottardi. Da qualche tempo è dedita alla realizzazione di spettacoli multimediali per valorizzare il linguaggio musicale contemporaneo abbinato ad altre forme artistiche. È laureata in Archeologia e in Scienze dei Beni culturali, dirige il festival «Spirito del tempo | Teatro del suono d’oggi» a Milano e insegna a Milano, Monza, Cinisello Balsamo e San Donato.
Roberta Gottardi lavora sia sul repertorio tardo barocco su strumenti storici sia sulla musica contemporanea, e ha approfondito in particolare l’interpretazione del repertorio di Stockhausen. Ha suonato per anni in orchestra e nel 1988 ha vinto il premio Barison a Trieste. Suona negli ensemble Algoritmo e Prometeo, e ha collaborato con Stockhausen, Sciarrino, Kagel, Cifariello Ciardi, Fedele, Biasioni, Battistelli. Insegna Clarinetto al Conservatorio di Bolzano.
La realizzazione di Traiettorie, partner di Italiafestival, è possibile grazie al sostegno di: Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma - Casa della Musica, Complesso Monumentale della Pilotta, Università degli Studi di Parma, Fondazione “A. Toscanini”, Fondazione Cariparma, Fondazione Monteparma, Chiesi Farmaceutici, Ernst von Siemens Music Foundation, Fondazione Nuovi Mecenati - Fondazione franco italiana di sostegno alla creazione contemporanea, Symbolic, Sina Hotel Palace Maria Luigia, MACROCOOP – Servizi per la comunicazione. Rinnovata anche la collaborazione con Rai Radio3 e Magazzini Sonori come media partner.