Questa settimana i bibliotecari di Casa della Musica propongono al proprio pubblico la seguente selezione:
Proposta 1: Il grande dimenticato della musica europea
Vita e musica di Jean Sibelius
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Jean Sibelius: dei ghiacci e del fuoco / Alessandro Zignani
Sibelius è il grande dimenticato della musica europea. Confinato in un limbo periferico delle Scuole Nazionali, su di lui pende quell'accusa di epigonismo post-romantico che le avanguardie novecentesche sempre lanciarono contro i difensori dell'Umanesimo. In realtà la musica di Sibelius celebra l'eternità di una natura primigenia dove i cicli delle stagioni si rinnovano oltre ogni dramma della storia, trasceso, più che negato, in un'accettazione del Fato che sa di stoica serenità. In Sibelius la civiltà europea si confronta con le proprie origini nelle energie che modellano i ghiacci, i venti artici capaci di fissare il tempo in armonie perenni, cristalli eternamente fissi nella pietra. L'originalità del Finlandese è sottile, ardua da percorrere, come complesso è il suo linguaggio fatto di risonanze emanate dai basalti della terra, tensioni lontane dalla rassodante razionalità della civilizzazione europea. In un'epoca di transizione quale è la nostra, mentre la pretesa di assoggettare il caos cede in noi alla fascinazione del mito, Sibelius ritorna con i suoi enigmi ad incombere come inquietante profeta. Messaggero alla fine dei tempi, veggente inascoltato, siglò il proprio destino di inattuale distruggendo di propria mano la gigantesca Ottava Sinfonia che doveva coronare uno degli edifici sinfonici più tremendi, nella sua coerenza, che siano mai stati eretti. Isolandosi tra laghi e foreste, nei trent'anni della sua rinuncia a comporre trovò la via di un silenzio che la sua musica, forse, fin dal principio evoca: salvifico ritorno alla natura, divinità benigna.
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Jean Sibelius: Lieder: guida alla lettura e all'ascolto dei Lieder per voce e pianoforte / Marina Cesarala, Eero Lasorla
Boschi, laghi, cigni, stelle, eroi, folletti… ecco il mondo di Sibelius. La natura con i suoi misteri fu fonte di ispirazione di tutta la sua esistenza. Le lunghe passeggiate nei boschi, la casa ad Ainola con la stufa verde (Sibelius l’aveva voluta così), le saghe finlandesi hanno dato vita a delle realtà viventi che troviamo in particolar modo nei suoi Lieder. Attraverso esse Sibelius cercò di cogliere un mondo trascendente e metafisico che gli fece concepire la musica come se fosse un “pittore”. È per questo che lo stile compositivo dei Lieder si discosta da quello di tanti altri musicisti del primo Novecento: un connubio tra modalità e tonalità che dà un colore velato ma nello stesso tempo “fresco” e gioioso alla sua musica, sempre diretta verso la strada del suo suono interiore. Il libro vuole contribuire alla scoperta del Sibelius compositore di Lieder, che potrebbe essere difficile da capire senza aiuto a causa delle limitazioni linguistiche date dallo svedese e dal finlandese, lingue madri del musicista in cui le liriche sono scritte e di cui qui si offre per la prima volta la traduzione italiana.
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The orchestral songs / Jean Sibelius (CD)
Proposta 2: Pop star a confronto
Tutto quello che avreste voluto sapere su Madonna e Britney Spears
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Madonna: una vita ribelle / Mary Gabriel
L’arrivo di Madonna sulla scena della musica pop all’inizio degli anni Ottanta è stato un’esplosione al pari di Elvis, dei Beatles o di Michael Jackson. Il suo approccio così libero e il suo talento mozzafiato hanno conquistato milioni di persone in tutto il mondo e la cantante è diventata in poco tempo un simbolo. Non solo di un nuovo modo di fare musica, ma anche di una nuova idea di liberazione per le donne e nuovi stili di vita per intere generazioni. Fin da subito precorritrice dei tempi, con i suoi video provocatori Madonna ha rappresentato le identità queer, la sessualità fluida e il diritto di amare chi si vuole. Mary Gabriel racconta in modo avvincente la vita dell’artista, dalle sue radici nel Michigan fino ai concerti sold out a Lisbona, Buenos Aires, Londra e Tokyo, catturando l’ispirazione, la fama e l’attivismo di un’icona del nostro tempo.
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The woman in me / Britney Spears
"The woman in me" è un racconto coraggioso che arriva dritto al cuore, una storia che parla di libertà, fama, maternità, sopravvivenza, fede e speranza. A giugno del 2021 il mondo intero è rimasto ad ascoltare col fiato sospeso Britney Spears parlare in tribunale. L'impatto di quel gesto – condividere la sua voce, la sua verità – è stato travolgente e ha cambiato il corso della vita di Britney, e di innumerevoli altri. "The woman in me" racconta per la prima volta quell'incredibile viaggio e la forza interiore di una delle più grandi artiste della storia del pop. Scritto con eccezionale candore e ironia, il dirompente memoir di Britney Spears illumina di una nuova luce il potere infinito della musica e dell'amore, regalandoci il ritratto di una donna finalmente libera di raccontare la propria storia. Alle sue condizioni.
Proposta 3: Genoveffa e la Luna (per i bambini)
Due fantastiche storie musicate da Erik Satie e Claude Debussy
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Genoveffa di Brabante / Paolo Poli; musiche di Erik Satie; testo di Lord Cheminot
Una favola adulta di amore e tradimenti, di intrighi e riscatto. Genoveffa di Brabante è la leggendaria eroina che ha ispirato drammi, opere musicali e film. Qui nella versione musicata da Erik Satie e interpretata da Paolo Poli nel ruolo del narratore.
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Chouchou e la luna / Elisabetta Garilli, Sonia Maria Luce Possentini ; ispirato alla musica di Claude Debussy
La Luna, vista con gli occhi dei bambini, forse è la Luna che saluta prima di dormire. O forse no, è la Luna dei capricci, dei "domani", dei "perché", dei "forse" e dei "ma"... Oppure è una Luna che si mangia per davvero: una Luna al gusto di Luna! Il maestro Roberto Paruzzo al pianoforte interpreta timbri, armonie, colori e poesia di Claude Debussy. Dentro il libro le istruzioni per accompagnare la lettura con l'ascolto delle tracce musicali.
Libri della settimana: ultimi arrivi, classici e riscoperte
Novità in biblioteca
Renato Rascel: un protagonista dello spettacolo del Novecento
di Elisabetta Castiglioni
Autore originale, interprete raffinato e inconfondibile cantante, Renato Rascel seppe creare nelle sue imprevedibili performance un personalissimo stile, giocoso e riflessivo, incanalato sul fil rouge del surrealismo. Forte di questo inequivocabile stile e del suo talento di "one man show", l'eclettico Rascel si è districato con nonchalance tra avanspettacolo, rivista, commedia musicale, prosa, cinema, televisione, musica leggera. Il suo personaggio stralunato e fanciullesco ha attraversato i più diversi generi dello spettacolo, instaurando un dialogo immediato col pubblico, spaziando dall'umorismo del "Corazziere" alla poetica dell'assurdo di Beckett e Jonesco, dalle commedie musicali di Garinei e Giovannini a evergreen come Arrivederci Roma. Elisabetta Castiglioni ci conduce in un viaggio nella storia dello spettacolo italiano, analizza le singole opere di Rascel, rivela i retroscena della sue creazioni e ne delinea la poetica. Una biografia artistica per riscoprire il "Piccoletto" e comprenderne la grandezza.
Un libro per piccoli lettori
Concertosa: il fantaregno della musica
di Sara Culzoni
Nella città di Concertosa, dove la musica regna sovrana e l'ordine è scandito dal ritmo del metronomo perenne, il piccolo Arturo vive in allegra compagnia di bizzarri e strampalati abitanti. Ci sono il golosone Re Sol, sua moglie MiLa, regina capricciosa, il geniale inventore Mastro Melodio e lo zio di Arturo, Arrigo Di Rigo, direttore d'orchestra. Ma un terribile nemico e un grave pericolo minacciano Concertosa. Riusciranno i nostri eroi a riportare l'ordine nella città? Seguili nelle pagine di questa incredibile avventura... a tempo di musica! La poetica di Gianni Rodari ha ispirato questo libro multimediale ad alta accessibilità: una storia fantastica che racconta la bellezza e la necessità della musica, per tutti.
Età di lettura: da 8 anni
Libri monografici a tema musicale focalizzati su un autore, un gruppo, un’epoca
Jazz e fascismo: dalla nascita della radio a Gorni Kramer
di Luca Cerchiari
La musica jazz e il fascismo, in Italia, si sono diffusi quasi simultaneamente. A partire dagli anni Trenta, il regime mussoliniano ha sviluppato nei confronti di questo genere musicale una crescente avversione, al punto da finire a osteggiarlo con norme e divieti: il jazz era visto come una minaccia, una pericolosa moda d'oltreoceano che rischiava di avvelenare la purezza della tradizione italiana. Nonostante censure e incomprensioni, il pubblico (grazie alla sua diffusione radiofonica e discografica e all'attività dei primi importanti jazzmen italiani, tra i quali Gorni Kramer e Natalino Otto) ha invece dimostrato di apprezzarlo particolarmente e di coglierne la portata di indiretta avversione ideologica al regime. Questo saggio di Luca Cerchiari, basato su una vasta documentazione storiografica e musicologica, analizza la contraddittoria ma sorprendente penetrazione del jazz in Italia nel suo periodo di massima repressione. Il volume propone inoltre gli isolati ma acuti scritti sulla musica afro-americana di Filippo Tommaso Marinetti, Massimo Mila e Alfredo Casella ed è arricchito da un'intervista a Romano Mussolini, figlio del Duce, pianista jazz di professione.
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