Questa settimana i bibliotecari di Casa della Musica propongono al proprio pubblico la seguente selezione:
Proposta 1: A tutto soul
Vita e musica di Marvin Gaye
- Marvin Gaye: il sogno spezzato / Carlo Babando
Le colpe degli uomini ricadono sui figli e, per qualche assurdo gioco del fato, Marvin Gaye vedeva sciogliere la propria vita nel fumo di una calibro 38, dall'altra parte della quale si trovava la mano di suo padre. Ma prima di quel 1° aprile 1984 c'erano stati i giorni del doo wop a fiorire sotto i lampioni del quartiere, di una favola dai contorni sfocati chiamata Motown e dell'ennesimo ritorno da un universo parallelo in cui era fin troppo facile restare intrappolati.
- The very best of Marvin Gaye (CD)
- Soul to soul: storie di musica vera / Alberto Castelli
Dalla penna di Alberto Castelli - tra i maggiori conoscitori della black music in Italia - un viaggio nel tempo attraverso città come Chicago, New York, Philadelphia, Memphis, Detroit, Londra, Kingston per celebrare, con il ritmo di un programma radiofonico, stili, artisti, canzoni e album diventati classici della musica "african american". Un racconto appassionato e corale nel cuore della black music contemporanea, dal jazz al blues, dal gospel al rhythm'n'blues, dal soul classico degli anni Sessanta alla stagione funk del decennio successivo. Dallo ska al rocksteady al reggae, al dub, all'hip hop. Una collezione di ritratti di artisti come Otis Redding, Bob Marley, Quincy Jones, Michael Jackson, Al Green, Anita Baker, Prince, e campioni dello sport, quali Kareem Abdul-Jabbar, Muhammad Ali e tanti altri. Una sorta di diario dell'educazione sentimentale per una passione diventata professione attraverso luoghi, incontri, interviste - alcune pubblicate per la prima volta - amicizie. L'omaggio definitivo a una musica che ha saputo sprigionare e trasmettere rabbia e sensualità, gioia e dolore, orgoglio e passione. Un patrimonio da rispettare; un suono universale che è diventato la colonna sonora per generazioni diverse. Perché, come cantava Bob Marley "una delle cose belle della musica, è che quando ti colpisce, tu non senti dolore".
Proposta 2: Aspettando l’8 marzo
40 donne che hanno fatto della musica uno strumento di lotta, di indipendenza e di resistenza
- Sacerdotesse, imperatrici, regine: 20 donne che hanno rivoluzionato la musica nel mondo / Clarice Trombella
L’autrice racconta Dorothy Parker, Janis Joplin, Mahalia Jackson, Melba Liston, Nina Simone, Joan Baez, Rebeca Lane, Aretha Franlin, Bessie Smit, Billie Holiday, Sonita Alizadeh, Patti Smith, Joséphine Baker, Miriam Makeba, Calypso Rose, Blanche Calloway, Wanda Jackson, Mavis Staples, The International Sweethearths of Rhytm, Negin Khpalwak e la Zohra Orchestra. Clarice Trombella, milanese di nascita, è una scrittrice, speaker radiofonica, DJ e chitarrista. Appassionata da sempre di musica, sostiene la causa ecofemminista
- Sister resist: 20 storie di resistenza e di sorellanza nel mondo della musica / Clarice Trombella
In questo secondo volume l’autrice passa in rassegna Kae Tempest, Fatoumata Diawara, Les Amazones D’afrique, Jesse Paris Smith, Lhasa De Sela, Ani Di Franco, M.I.A., Lady Gaga, Ana Tijoux, Lizzo, Tracey Thorn, Björk, Denise Ho, Beyoncé, Helin Bölek, Billie Eilish, Elodie, Discwoman, Madame e Nana Ashour.
Proposta 3: I Beatles e Michael Jackson (per i bambini)
Dalla collana “Grandissimi” due miti della musica
- Michael Jackson: il re del pop / Laura Pusceddu
Micheal è un bambino con un talento eccezionale. La sua famiglia non è ricca, la sua pelle è nera in un mondo in cui la discriminazione è ancora molto forte, ma lui ha un sogno: unire tutti con la sua musica.
- I Beatles: i favolosi quattro / Pierdomenico Baccalario
Il 5 ottobre 1962, in Inghilterra, quattro ragazzi pubblicano un 45 giri. John, Paul, George e Ringo ancora non lo sanno, ma un’onda immensa sta per travolgere il mondo. È musica, è cultura, è moda, è rivoluzione. Sono i Beatles.
Libri della settimana: ultimi arrivi, classici e riscoperte
Novità in biblioteca
Almeno tu nel metaverso: musica, NFT e rivoluzione Web3
di Silvia Bertelli, Luana Caraffa
Cosa sono gli NFT musicali? Perché possono essere considerati come il primo vagito di una rivoluzione in grado di sovvertire l’industria musicale a vantaggio degli artisti? Comprendere il fenomeno degli NFT musicali significa comprendere il ruolo che la tecnologia Blockchain potrà avere nel restituire alle opere musicali il valore che esse hanno perso a causa dello sfruttamento iniquo nella loro diffusione digitale, e comprendere la possibile dimensione futura di tale fenomeno per artisti, progetti, etichette, e piattaforme. Questo libro, che accompagna il lettore, in maniera dettagliata ma comprensibile, nella conoscenza della tecnologia Blockchain alla base degli NFT e del Web3, può essere inteso anche come il manifesto di una meravigliosa rivoluzione culturale che potrà essere attuata da tutti coloro che amano la musica e ne comprendono il vero valore.
Un libro per piccoli lettori
La mia bellissima voce
di Joseph Coelho & Allison Colpoys
Questo testo illustrato, potente e commovente mostra ai bambini che la voce di ognuno può essere potente e bella, anche se piccola. Le splendide opere d’arte di Allison Colpoys si riversano su ogni pagina e mostrano questa storia che scalda il cuore. Seguite un bambino che è così timido da non parlare. Con l’incoraggiamento di un’incantevole e magica insegnante, scrive una poesia. Ma una poesia è fatta per essere letta ad alta voce! Raccoglie tutto il suo coraggio, si mette davanti alla classe e dimostra ai suoi compagni che ha una voce. E la sua voce è bellissima! Un modo perfetto per incoraggiare l’empatia nei bambini piccoli e mostrare ai bambini timidi come sentirsi coraggiosi.
Età di lettura: da 4 anni
La biblioteca consiglia...
Soundtrax: la musica del '900 nel cinema d'autore
di Andrea Barone
“Per quanto bravi possano essere i nostri compositori di musica da film, non sono Beethoven, Mozart o Brahms. Quindi perché usare musica meno bella quando abbiamo a disposizione una enorme quantità di ottima musica per orchestra sia del passato che del nostro tempo? Durante l’editing di un film, è molto utile poter provare brani musicali differenti e vedere come funzionano con le singole scene. Si tratta di una pratica piuttosto comune. Bene, con un po’ più di impegno e attenzione, queste tracce musicali provvisorie possono diventare la colonna sonora definitiva. Una volta completato l’editing di 2001: A Space Odyssey, avevo brani provvisori per quasi tutta la musica del film. Quindi, com’è d’abitudine, ho commissionato la partitura a un illustre compositore di colonne sonore. Sebbene entrambi avessimo esaminato con grande cura la pellicola, e lui avesse ascoltato tutte queste tracce temporanee (Strauss, Ligeti, Khatchaturian) trovandosi d’accordo con me che funzionavano benissimo come guida per ciascuna sequenza, ciononostante scrisse e registrò una partitura che non poteva risultare più lontana da quanto avevamo ascoltato, e ancor peggio, una partitura che, secondo me, era del tutto inadeguata al film. Con l’avvicinarsi della prima, non c’era nemmeno il tempo di pensare a una nuova partitura, e se non avessi potuto usare la musica che avevo già scelto come provvisoria, non so come avrei fatto.” Stanley Kubrick
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