Musica, cibo per l'anima! #193. Disponibile da lunedì 24 giugno

Un viaggio dalle colonne sonore del passato ai Talking Heads e, per i più piccoli, le più belle commedie musicali

Musica 193

Questa settimana i bibliotecari di Casa della Musica propongono al proprio pubblico la seguente selezione:

 

Proposta 1: Comporre per il cinema

Ennio Morricone e Pino Donaggio

 §  Inseguendo quel suono: la mia musica, la mia vita / Ennio Morricone; conversazioni con Alessandro De Rosa

Questo libro è il risultato di anni di incontri fra Ennio Morricone e il giovane compositore Alessandro De Rosa. È un dialogo denso e profondo, e allo stesso tempo chiaro ed esatto, che parla di vita, di musica e dei modi meravigliosi e imprevedibili in cui vita e musica entrano in contatto e si influenzano a vicenda. Morricone racconta con ricchezza di particolari il suo percorso: gli anni di studio al Conservatorio, gli esordi professionali per la Rai e la Rca dove scrive e arrangia numerose canzoni di successo - sua, tra le tante, Se telefonando, interpretata da Mina -, le collaborazioni con i più importanti registi italiani e stranieri, da Leone a Pasolini, a Bertolucci e Tornatore, da De Palma a Almodóvar, fino a Tarantino e all'ultimo premio Oscar. In pagine che danno vertigine a chiunque ami la musica e l'arte, il maestro apre per la prima volta le porte del suo laboratorio creativo, introducendo il lettore alle idee che stanno al cuore del suo pensiero musicale e fanno di lui uno dei più geniali compositori del nostro tempo.

§  Come sinfonia / Pino Donaggio, Anton Giulio Mancino

Ci sono vite straordinarie che recano dal principio un inconfondibile segno artistico. Sono romanzi già prima di essere scritti. La vita di Pino Donaggio, antidivo per eccellenza, genio senza sregolatezza, discreto e misurato, musicista completo, violinista, compositore e cantautore allergico ai musicarelli, inguaribile "ultimo romantico", non assomiglia a nessun'altra. Nato nella Laguna veneziana, a Burano, e cresciuto nei pressi di Rialto, Pino Donaggio coltiva la passione per la musica sin da subito e, dimostrando uno straordinario e precoce talento, entra nel Conservatorio di Venezia. Il suo destino, come lui stesso ammette, era quello di diventare violinista. Da Venezia passa a Milano, si perfeziona, cresce, ma al tempo stesso matura anche l'ambizione di scrivere canzoni. Lo fa e segna un'epoca, emozionando ragazzi e ragazze calcando il palco del Festival di Sanremo dieci volte: da Come sinfonia, di cui si festeggia quest'anno il sessantesimo anniversario, a Io per amore, passando per i brani più rock'n'roll come Il cane di stoffa e Giovane giovane, fino ad arrivare all'indimenticabile Io che non vivo (senza te), che fa innamorare chi la ascolta e che, cantata da Dusty Springfield ed Elvis Presley, col titolo You Don't Have to Say You Love Me fa il giro del mondo, vende 80 milioni di copie ed entra nella storia delle canzoni più celebri (e più belle) che siano mai state scritte. Arrivato al successo, Pino Donaggio matura a sorpresa un altro cambio di rotta e, un po' per caso un po' per destino, inizia a comporre colonne sonore per il cinema e le sue musiche sono tra le più apprezzate da pubblico e addetti ai lavori, premiate, fanno scuola: da Hollywood alla RAI, famosissima è la sua storica collaborazione con Brian De Palma, ma anche con la fiction italiana per eccellenza: Don Matteo. In questo libro, intimo e spassionato, il maestro Donaggio racconta e si fa raccontare per la prima volta con i tempi e i modi ampi e armoniosi della sinfonia: tra ricordi, salti temporali, aneddoti sugli amici, gli incontri insoliti, le avventure di chi ha vissuto dall'interno il mondo fascinoso e inaccessibile del palcoscenico, ci restituisce non solo la storia di una passione inestinguibile per la musica, ma anche il ritratto affabulante di un uomo che ha sempre preferito la semplicità, la schiettezza e la libertà alle luci della ribalta. Prefazione di Terence Hill.

§  Le colonne sonore di Ennio Morricone (CD)

 

Proposta 2: Talking Heads

Storia di una band iconica

§  Remain in love / Chris Frantz 

Chris Frantz incontra David Byrne all'inizio degli Anni '70 e insieme a lui e alla futura moglie, la bassista Tina Weymouth, fonda i Talking Heads. Il gruppo si costruisce rapidamente una solida reputazione grazie alle collaborazioni con i Ramones e altri importanti artisti della scena musicale dell'epoca, e conquista fan eccellenti come Andy Warhol e Lou Reed, ma il vero successo arriva nel 1980, quando Brian Eno produce l'album che è considerato il loro capolavoro, Remain in Light. Nello stesso anno Chris e Tina fondano i Tom Tom Club, caratterizzati da un'originale fusione di musica etnica, funk, disco, pop ed electro destinata ad avere un grande impatto a livello internazionale. Caldo, divertente e sincero, Remain in Love racconta l'ascesa e il declino di una band che ha caratterizzato gli Anni '80, ma è anche la storia di un amore di quelli che capitano una sola volta nella vita, quello tra Chris e Tina, e di una collaborazione creativa che ha dato forma e sostanza a una delle più grandi sezioni ritmiche che abbiano mai elettrizzato la scena della musica pop.

§  Remain in light / Talking Heads (CD)

  

Proposta 3: Musical, che passione! (per i bambini)

L’età d’oro delle commedie musicali

§  Be happy ! Le mie più belle commedie musicali / Susie Morgenstern

New York, primi anni Sessanta. Ogni mese Susie e le sue sorelle vanno a vedere una commedia musicale. Balli, canti e buon umore sono all'ordine del giorno: per quelle adolescenti timide, è felicità pura! Con umorismo e sensibilità, Susie Morgenstern racconta in che modo la gioia del musical ha cambiato la sua vita. Un libro musicale, una porta aperta per l'immaginazione.

§  Tutti insieme appassionatamente / regia di Robert Wise (DVD)

§  Un americano a Parigi / regia di Vincente Minnelli  (DVD)

§  West Side Story / regia di Robert Wise e Jerome Robbins (DVD)

 

Libri della settimana: ultimi arrivi, classici e riscoperte

Novità in biblioteca

Damiani: il teatro di un innovatore

di Vittoria Crespi Morbio

Nella seconda metà del Novecento il teatro italiano ed europeo è attraversato da una scia di luce diversa da ogni altra, l’arte di Luciano Damiani (Bologna, 1923 – Roma, 2007), scenografo, costumista e regista. Non soltanto gli si devono molti allestimenti leggendari con la regia di Strehler o di Ronconi, ma soprattutto la sua figura è portatrice di un’estetica rivoluzionaria, attraverso la quale lo spazio teatrale si proietta verso lo spettatore e lo ingloba, lo interroga, lo sfida. La ripartizione del palcoscenico con la creazione dell’“angolo poetico” e con l’avanzamento del boccascena; i giochi di luce per i quali i personaggi entrano ed escono dalle sedi di astrazione e realtà; la rarefazione di quinte e fondali in qualcosa di arioso e volatile, sono tutti esempi di una fantasia sconfinata, ma soprattutto sono sguardi sull’essenza del teatro, sul suo misterioso equilibrio tra effimero ed eterno. Questo libro ripercorre la storia di un artista indimenticabile e ne documenta il lascito con inedita ricchezza iconografica.

   

Un libro per piccoli lettori

Le canzoni della Costituzione

di Lorenzo Tozzi, Maria Elena Rosati, Giulia Orecchia

Nove bellissime canzoni per scoprire la nostra Costituzione. Per comprendere fin da piccoli i suoi principi fondamentali, i diritti e i doveri, la vita civile e politica del nostro Paese. Libro + ebook con playlist digitale ad accesso riservato. Prefazione di Liliana Segre.

Età di lettura: da 6 anni.

 

La biblioteca consiglia...

Arturo Benedetti Michelangeli: luci e ombre del perfezionismo

di Cord Garben

Non si sa molto del grande pianista Arturo Benedetti Michelangeli. Sebbene sia disponibile una grande quantità di materiale audio (produzioni in studio e numerose registrazioni non autorizzate di concerti), la sua arte continua a lasciarci perplessi. A differenza di qualsiasi altro pianista di spicco, nel suo modo di suonare riscontriamo una "firma musicale" contraddittoria: per molti, l'eccessiva ricerca della perfezione da parte dell'artista sostituisce una mancanza di vera profondità espressiva. Nei 17 anni della sua attività come produttore di Benedetti Michelangeli alla Deutsche Grammophon, l'autore è riuscito a farsi un'idea dell'arte e del mestiere di uno dei più importanti pianisti del XX secolo. Ma solo raramente ha avuto accesso alla vita interiore di quest'uomo enigmatico, che pilotava meravigliosamente una Ferrari, ma era anche capace di annullare un concerto all'ultimo minuto per un motivo banalissimo. Questo libro si propone di andare oltre le questioni generali dell'interpretazione e spiegare come la psiche dell'artista, che viveva in clausura in montagna, si riflettesse nel suo complesso modo di suonare il pianoforte.

 

Per il prestito è necessario contattare la biblioteca, scrivendo a biblioteca@lacasadellamusica.it oppure telefonando al numero 0521/031174.

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