Musica, cibo per l'anima! #209. Disponibile da lunedì 4 novembre

Un viaggio da Luchino Visconti al rap targato Italia e, per i più piccoli, il jazz di Duke Ellington

Musica 209

Questa settimana i bibliotecari di Casa della Musica propongono al proprio pubblico la seguente selezione:

Proposta 1: Visconti e la musica

Omaggio al grande regista nell’anniversario della nascita (2 novembre 1906)

§  Visconti: cinema teatro opera / Vittoria Crespi Morbio

Non sono molte le figure della cultura italiana ad avere agito nel Novecento con la forza d’impatto, la complessità̀ intellettuale, il pungolo contraddittorio di Luchino Visconti. Aristocratico e comunista, tiranno sul lavoro e uomo sensibile ai problemi sociali, Visconti crebbe in un mondo privilegiato tra arte, mondanità̀ e corse ippiche, si impegnò nella lotta antifascista e dedicò la seconda metà della sua vita a una strenua opera di rinnovamento artistico, distribuendosi tra teatro di prosa, teatro lirico e cinema. I tre ambiti si intersecano continuamente e comunicano l’uno con l’altro scambiandosi temi d’indagine, soluzioni formali, metodi di lavoro. Dalla nascita del neorealismo con Ossessione agli storici spettacoli alla Scala con Maria Callas, dagli affreschi di Senso e del Gattopardo alla confessione intima degli ultimi film, Visconti ha ribaltato convenzioni e categorie producendo una sintesi personalissima, il cui potere di scandalo e di fascinazione non si è mai esaurito. Questo libro ne ripercorre l’arte in tutte le sue diramazioni, attraverso una lettura critica e una spettacolare raccolta di immagini.

§  Viscontiana: Luchino Visconti e il melodramma verdiano / a cura di Caterina d'Amico de Carvalho

Il volume è il catalogo della mostra di Parma (Palazzo Pigorini, 24 novembre 2001 - 13 gennaio 2002). Si tratta di una serie di reperti e documenti che testimoniano la produzione operistica di Luchino Visconti: documentazioni fotografiche, figurini dei costumi, bozzetti originali di scena, locandine degli spettacoli e mitici costumi di scena come quello di Maria Callas nella "Traviata" scaligera.

§  Musica e memoria nell'arte di Luchino Visconti / Cristina Gastel Chiarelli

Il testo vuole essere, come dice nell'introduzione l'autrice, nipote di Luchino Visconti, "un viaggio attraverso tutta l'attività artistica del regista", quindi attraverso il teatro, il cinema, l'opera lirica, il balletto rivisitati seguendo il filo conduttore della musica, una chiave sicuramente nuova per rileggere l'opera di Visconti.

§  Don Carlo / Giuseppe Verdi; direttore d’orchestra Bernard Haitink; produzione originale Luchino Visconti (DVD)

 

Proposta 2: Una storia tutta italiana

Dal nuovo rap dei primi anni 2000 alla trap dei nostri giorni

§  Trap! Suoni, segni e soggettività nella scena italiana / a cura di S. Benasso e L. Benvenga

La trap si è imposta in breve tempo come nuova protagonista del mercato musicale, con le sue regole e i suoi cambiamenti radicali, generando panico morale per la sua capacità di raccontare e incarnare un'epoca come la nostra, infestata dalle continue promesse, non mantenute, del capitalismo. È una forma espressiva simbolica, potente e a tratti disturbante, che ci costringe a fare i conti con le conseguenze del neoliberismo, in cui ragazzi e ragazze coltivano la propria visione di sé e del mondo. In questo libro osserviamo contraddizioni e cortocircuiti che attraversano la scena trap, provando a decodificare un linguaggio che sembra inaccessibile per le generazioni adulte. L'orgogliosa marginalità, l'autocelebrazione, la costruzione identitaria, la trasgressione, le periferie centrali, il desiderio di consumo e la digitalizzazione sono solo alcuni degli elementi che incontriamo in questa esplorazione.

§  Nuovo rap italiano: la rinascita / Luca Bandirali

Il rap italiano è oggi sulla bocca e nelle orecchie di tutti. I nostri rapper sono in cima alle classifiche di vendita e rappresentano gli esponenti di un nuovo divismo. Il libro di Bandirali si assume il compito di ricordare da dove arriva questo rap, che strada ha fatto per scalare la vetta, quali sono i suoi veri e falsi idoli. Anno per anno, dal 2013 della definitiva affermazione di Fabri Fibra, Marracash, Club Dogo e dell'arrembante scalato dei giovanissimi Emis Killa e Fedez, si procede controcorrente, a ritroso, verso le origini di questa seconda ondata di musicisti: in quel periodo cruciale fra XX e XXI secolo, quando il rap italiano sembrava finito come una qualsiasi moda e invece, come nella leggenda della Fenice, rinasce dalle proprie ceneri. Accanto alla cronaca di questi anni, 100 schede dei migliori brani del Nuovo Rap Italiano, e quattro interviste ad alcuni protagonisti - Dargen D'Amico, Don Joe dei Club Dogo, Baby K e Ghemon - oltre a una galleria di ritratti fotografici realizzati da Andrea Laudisa.

§  Teste di rap / 18 tracce dalla scena hip hop italiana (CD)

 

Proposta 3: Ascoltare e capire il jazz (per i bambini)

Roberto Piumini e Claudio Comini raccontano i protagonisti della musica afroamericana: Duke Ellington

§  Duke Ellington: il giro di Eddy / Roberto Piumini, Claudio Comini

Eddy non sapeva che camminare all'indietro a quell'ora, in quel modo, in quel punto del mondo, era una cosa magica. Si trovò in piedi su un grande carro vuoto, tirato da quattro asini con la groppa coperta da gualdrappe rosse. Nessuno guidava il carro, sembrava che gli asini sapessero benissimo dove andare. Procedevano lungo una via dritta, piuttosto larga, fra case di legno, con porte di negozi e bar, e qualche chiesa. Non c'era nessuno per strada, nessuno entrava o usciva dalle case. Solo dalle finestre, così sembrò a Eddy, apparivano e sparivano piccole facce nere di bambini. Duke Ellington e la raffinata musica selvaggia della sua orchestra, in una fiaba illustrata originale con cd audio e semplici note introduttive.

§  Echoes of Harlem / Duke Ellington (CD)

 

Libri della settimana: ultimi arrivi, classici e riscoperte

 

Novità in biblioteca

Una musica tutta per sé: la musica sacra non esiste

di Luigi Garbini

La musica viene spesso coinvolta in discussioni che riguardano il suo carattere sacro, a partire da criteri che sembrano evidenti. Ma non è così. Benché sotto il profilo filosofico una distinzione tra musica sacra e musica profana sia da ritenere del tutto inconsistente, l’idea di circoscrivere un repertorio e uno stile musicale entro il recinto del sacro ha attraversato la storia dell’Occidente. Per mostrare l’infondatezza di una simile classificazione il libro tiene sullo sfondo quanto Harold Bloom ha sostenuto a proposito del materiale più antico della Sacra Scrittura (The book of J), proponendo analogamente di pensare a una figura femminile che opera nel mondo dei suoni le cui tracce siano reperibili nell’acume cognitivo, nell’esuberanza espressiva, nell’energia linguistica e nella capacità inventiva presente in tutta la musica: in sostanza nella sua voglia di libertà.

 

Un libro per piccoli lettori

Ravel: Adelaide e i sortilegi

di Lina Maria Ugolini; illustrazioni di Maddi Zumalabe

"Ravel guidava di giorno, guidava di notte sotto un cielo carico di stelle, perché le stelle c'erano ancora sopra il mondo in guerra e da lassù stavano a guardare, attonite e lontanissime. E sotto quelle stelle, viaggiava Adelaide con la musica dei suoi sortilegi".

Età di lettura: da 8 anni.

 

La biblioteca consiglia...

Sempreverdi: 14 opere in forma di racconto

di Vittorio Sermonti

Attila è un povero flagello di Dio, innamorato e proditoriamente trucidato dalla vergine sposa; Gilda, figlia di Rigoletto, è una Lucia Mondella che per eccesso d'innocenza si lascia incantare da Don Rodrigo; Aida una colf extracomunitaria di colore che al suo paese insegnava Scienze delle Comunicazioni all'asilo; Jago un moralista cinico e sessuofobo, ma soprattutto l'ombra del non-essere, lo sbadiglio del Nulla… Sono alcuni protagonisti delle opere di Verdi spiegate al popolo nel libro di Vittorio Sermonti. Nei quattordici capitoli del testo (uno per ciascuno dei titoli principali, dal Nabucco del 1842 al Falstaff del 1893) Sermonti riesce a concentrare il racconto della trama sfilandolo dalla partitura, l'analisi dei personaggi, riferimenti alla vita e alle lettere di Verdi, accenni alle vicende del libretto e alle sue fonti, notizie sparse sulle prime esecuzioni e sui cantanti, annotazioni storiche sull'Italia del Risorgimento e dell'Unità; e sempre con uno stile raffinato e trascinante che accoglie parole e costrutti del libretto per ottenere effetti umoristici e non di rado francamente comici (ma nella convinzione che, spesso, «per accedere al sublime, il Verdi sfonda il muro del ridicolo»). Come le memorabili “rinarrazioni” dei canti di Dante, anche questi testi nascono per la lettura ad alta voce, in teatro e alla radio. E ancora una volta ci troviamo di fronte alla prosa di un grande scrittore, capace di restituirci un momento fondamentale della nostra tradizione culturale e di celebrare senza retorica un gigante come Giuseppe Verdi, «questo maestro di campagna senza diploma, legnoso e peloso, il più spudorato genio della musica per teatro che mai fosse, come sanno quanti abbiano due orecchi ai lati della testa, un cuore in gabbia e un'anima da qualche parte, nostro più di noi stessi, italiano in tutto e per tutto, tranne in questo: nel non vergognarsene».

 

Per il prestito è necessario contattare la biblioteca, scrivendo a biblioteca@lacasadellamusica.it oppure telefonando al numero 0521/031174.

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