Musica, cibo per l'anima! #222. Disponibile da lunedì 24 febbraio

Un viaggio da Rossini a Boito e, per i più piccoli, storie ballerine

Musica 222

Questa settimana i bibliotecari di Casa della Musica propongono al proprio pubblico la seguente selezione:

 

Proposta 1: Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini

Invito all’Opera

  • Rossini: Il barbiere di Siviglia / Collana Vox Imago; testi di S. Bartolena, D. Carnini, P. Fabbri, S. Zuffi, P. Rapelli
  • Il barbiere di Siviglia / Rossini; Orchestra e Coro del Teatro Regio di Parma; Maurizio Barbacini, direttore (DVD)
  • Rossini: ascoltando Il barbiere di Siviglia, la Cenerentola e Guglielmo Tell / testi di Isabella Vasilotta

Giovacchino, Gioacchino, Gioachino... sapete che si può dire in tutti e tre i modi? Rossini fu un vero re musicale della sua epoca. Fece vibrare le ugole di mezza Europa componendo farse, opere buffe, opere serie, melodrammi eroici, fino a confrontarsi con il genere del grand opéra. Burlone, gran viaggiatore e amante dei piaceri della vita, a 37 anni e all'apice del successo abbandonò il mondo del teatro dell'opera. Il suo geniale piglio creativo non si riversò solo nella musica ma anche nell'arte culinaria, tanto che la sua fama di chef si diffuse velocemente nelle cucine, nei salotti e nelle corti di tutta Europa. Questo volume racconta la turbolenta e affascinante vita del compositore soffermandosi sui diversi aspetti del suo mondo, privato e musicale.

 

Proposta 2: Otello e Nerone

Speciale su Arrigo Boito nell’anniversario della nascita (24 febbraio 1842)

  • Nerone e dintorni: Arrigo Boito e il culto dell'antichità romana tra 19. e 20. secolo / a cura di Marco Capra

La scelta del soggetto da parte di Boito nasce quando l'idea di Roma antica è ancora un termine di riferimento ineludibile, in senso positivo o negativo secondo i casi, nella cultura occidentale. Da quando, appena ventenne, matura l'idea di mettere in musica i caratteri, le vicende e l'essenza stessa del tempo di Nerone, egli inizia a raccogliere una mole vastissima di appunti sui più vari aspetti della vita dell'epoca; di annotazioni iconografiche e musicali, metriche e lessicali; di schede su personaggi e situazioni drammatiche. La ricerca durata per più di cinquant'anni terminerà solo con la morte di Boito e con l'opera incompiuta. Per volontà di Arturo Toscanini, essa sarà poi completata e messa in scena, con grande successo e clamore mediatico, al Teatro alla Scala di Milano il 1° maggio 1924. Il volume restituisce alcune delle molteplici suggestioni culturali che un'opera come il Nerone condensa e rilancia nelle direzioni che si dipartono dal nodo centrale della ripresa della romanità, disegnando intrecci tra cultura alta e popolare, storia antica e otto-novecentesca, palcoscenici teatrali, scaffali delle librerie e aule scolastiche.

  • Otello di Boito e Verdi: storia di un capolavoro / a cura di Maria Pia Ferraris, Francesca Magri

 

Proposta 3: Balla che ti passa (per i bambini)

Ritmi di gioia e libertà

  • Maya balla / Fuad Aziz

"La musica diventa sempre più forte. Il suono si fa poesia a colori..." Maya si sveglia ed è rapita dalla musica che arriva dalla sua radio. Ha tanta voglia di ballare. Con la sua amica danza fra note e colori in un vortice di felicità. Cosa succederà a Maya? Un albo illustrato per i più piccoli in cui l'intreccio di parole, suoni e movimento è opportunità d'incontro e condivisione. Un inno alla leggerezza e alla gioia che solo la musica regala e che dovrebbero essere un diritto di tutte le bambine e i bambini del mondo.

  • Balla! / Iraide Roldan Retolaza, Ottavia Pasta

Obi è un ippopotamo, ma non è come tutti gli altri. Quando durante i lunghi pomeriggi nella savana gli altri ippopotami corrono, Obi cammina sul posto descrivendo coi suoi passi un rettangolo. Obi non sa correre perché è nato in uno zoo a Londra e per questo non ha mai avuto lo spazio per imparare. Nilo, il suo amico coccodrillo, si mette in testa di insegnarglielo e prova e riprova in tutti i modi senza mai riuscirci. Quando però sta per gettare la spugna, si accorge che Obi non saprà correre ma è un ballerino nato, allora lo incoraggia ad allenarsi per trovare nel ballo la sua fonte di libertà. Una storia commovente su come trovare la propria strada per vivere liberi e felici.

  • La danza del serpente / Lorenzo Tozzi

Questa è la storia del serpente che scese dal monte per ritrovare la sua coda che aveva perso un dì. Ma non sarai tu quel codin? O forse tu? O tu? Una canzone e un gioco per divertirsi in gruppo ed esercitare la coordinazione e il ritmo.

 

Libri della settimana: ultimi arrivi, classici e riscoperte

 

Novità in biblioteca

Cosa farò da grande: i miei primi 90 anni

di Gino Paoli; con Daniele Bresciani

Gino Paoli ha attraversato le stagioni più straordinarie della canzone italiana da protagonista eppure in modo sempre un po' sghembo, ironico, forse disilluso. La sua storia corre insieme a quella del nostro Paese, risorto dalle ceneri della dittatura e della guerra per dare avvio a un'epoca di inesauribile creatività, dove un giovane uomo di genio e sregolatezza alterna enormi successi a momenti di crisi, ma tutte le volte che cade si rialza più fiero di prima. Paoli scrive canzoni indimenticabili, ama donne baciate dal talento e dalla bellezza, guida auto troppo veloci, dipinge, esplora le profondità marine, mette al mondo quattro figli, assiste alla morte di amici carissimi e la sfiora lui stesso, come quando, nel 1963, si spara: ma la pallottola si ferma nel pericardio, dove sta ancora anche se "non rompe più le scatole facendo suonare il metal detector, deve essersi arrugginita". In questa passeggiata sul tetto dei ricordi - dalle bombe americane su Genova all'esordio per l'etichetta discografica del mitico Nanni Ricordi, dal Cantagiro a Sanremo, da Luigi Tenco a Ornella Vanoni, da Stefania Sandrelli a Fabrizio De André, dalla gatta Ciacola agli amati cani che oggi tengono compagnia a lui e alla moglie Paola - Gino Paoli si racconta all'amico Daniele Bresciani con schiettezza. E non esita a porsi domande difficili: "Sono quello di oggi o quello di cinquant'anni anni fa? Il tenero paroliere o il pittore spiantato? L'idiota diciottenne, il marito, il padre? L'oste o il bevitore? L'incosciente capace di sbagasciarsi in un giorno una paga intera o il cantante di successo?" Per concludere con la sua inconfondibile, ruvida poesia: "Una risposta non c'è. Ciascuno di noi è tutti e nessuno. Resta l'amore, forse, a dirci chi siamo."

 

Un libro per piccoli lettori

Lupo in versi

di Eva Rasano

Un simpatico Lupo che fa i versi, per bambini molto piccoli che iniziano a esprimere stupore, meraviglia, ma anche disdetta e rabbia attraverso le prime sillabe. Ohhhh, ninoninoni, grrrr, lalalalala. Scene quotidiane e vissute per il nostro amico lupo: un libro divertente che fa giocare tutta la famiglia. L'ordine alfabetico in cui sono sistemati i versi è uno spunto in più che può aiutare a coinvolgere anche i bambini più grandicelli.

Età di lettura: da 3 anni.

 

La biblioteca consiglia...

Faccio musica: scritti e pensieri sparsi

di Ezio Bosso

"Mi chiamo Ezio, nella vita faccio la musica. E sono un uomo fortunato. E questa e l'unica cosa che vorrei dover dire per parlare di me". Il Maestro Ezio Bosso è ormai un'icona dei nostri tempi. È il volto di un uomo intriso di passioni e forza d'animo; è il movimento, a tratti lieve e a tratti tempestoso, di una bacchetta che guida l'orchestra e che disegna mondi inesplorati. Il 14 maggio del 2020 Ezio Bosso si spegne nella sua casa di Bologna, a soli 48 anni. In vita non aveva mai voluto pubblicare la sua autobiografia. A un anno dalla sua morte, questa raccolta di testi inediti, che ha come modello di riferimento lo "Zibaldone" leopardiano - cioè un insieme di scritti sparsi di varia occasione - contiene i suoi pensieri più intimi, l'infanzia torinese e il percorso artistico nelle tante città d'Europa e del mondo; la dedizione incondizionata alla musica come espressione culturale fra le più alte, ma anche fra le più accessibili e potenzialmente democratiche grazie alla sua forte componente emozionale; il rispetto della musica e dei suoi protagonisti - pubblico incluso - come parte irrinunciabile della società civile. E poi gli ultimi tempi difficili della malattia e della pandemia nelle sue riflessioni "matte e disperatissime". Da queste pagine si evince chiaramente il pensiero di un grande compositore e direttore d'orchestra, di un grande divulgatore e intellettuale, un appassionato polemista di una società che fatica a riconoscere l'importanza di un'arte tanto sottovalutata. "Faccio Musica" è un testamento di rara potenza di uno dei più importanti artisti di questi ultimi decenni.

 

Per il prestito è necessario contattare la biblioteca, scrivendo a biblioteca@lacasadellamusica.it oppure telefonando al numero 0521/031174.

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