Questa settimana i bibliotecari di Casa della Musica propongono al proprio pubblico la seguente selezione:
 
Proposta 1: Musica in libertà
Storia dell’audiocassetta
- Bassa fedeltà: storia distorta dell'audiocassetta / Marc Masters
 
Creare i propri nastri, scambiarli con gli amici, fare personalissime playlist da ascoltare nel Walkman e da regalare al partner del momento. Economica, portatile e riutilizzabile, la musicassetta è stata rivoluzionaria; un piccolo rettangolo di plastica che ha saputo cambiare la storia della musica e ribaltare la cultura pop, creando movimenti e mettendo in connessione comunità diverse. Questo divertente libro traccia il viaggio della cassetta dalla sua invenzione nei primi anni Sessanta alla sua ascesa come supporto all'epoca dei Walkman negli anni Ottanta, fino al suo declino con la diffusione dei compact disc e alla rinascita recente attraverso i produttori di musica indipendente. Disprezzata dall'industria discografica per aver "ucciso la musica" grazie alla facilità di riproduzione, la cassetta si è propagata capillarmente nel tessuto sociale, in modo incontrollabile dalle major. Per un'intera generazione ha significato libertà: creare, inventare, connettersi. Marc Masters introduce i lettori agli "artisti del nastro" che prosperano nell'underground: dai taper di concerti che commerciano bootleg ai produttori di mixtape che inviano messaggi, dai cacciatori di nastri che recuperano suoni dimenticati alle etichette indipendenti di oggi, che rifiutano lo streaming e vendono musica su cassetta.
- Pure... drive / Artisti vari (CD)
 
 
Proposta 2: Pop rock britannico
La storia degli Smiths
- Charming men: la storia degli Smiths / Fernando Rennis
 
Outsider ingestibili e, insieme, simbolo della britishness, “nuovi Beatles” e paladini dell’indie, sofisticati autori pop e acuti narratori della realtà che li circonda come delle emozioni più intime, gli Smiths sono finiti nel Parlamento britannico e tra le barricate in piazza, in film e serie tv, sui giornali e nelle ossessioni dei fan. È per tutte queste ragioni, come dimostra il libro documentatissimo e appassionante di Fernando Rennis, che questi charming men, fuori da ogni etichetta, sono diventati un’icona. Regno Unito, anni Ottanta, Thatcher al governo e liberismo alle stelle, ascesa degli yuppies, Guerra Fredda, conflitto nelle Falkland, working class sul lastrico e disoccupazione altissima, droghe a buon mercato e una pletora di culture giovanili underground: quattro ventenni di origini irlandesi cresciuti nei sobborghi popolari di Manchester, Nord cupo e industriale dell’Inghilterra, esplodono brillanti e imprevisti come un astro di passaggio su questo sfondo poco rassicurante. Si chiamano Smiths, il cognome inglese più diffuso, ma sono tutt’altro che ordinary: hanno un carisma e un’ispirazione fuori dal comune. La band si scioglierà dopo solo cinque anni e quattro album, ma sarà fatale per un’intera generazione – e ben oltre –, dentro e fuori i confini nazionali. La voce felpata, i testi perturbanti e il fascino sopra le righe del talentuoso frontman Morrissey diventano, insieme al sound agrodolce creato da Johnny Marr e all’alchimia strumentale di Andy Rourke e Mike Joyce, il segno di un’epoca in bilico sulla disillusione e l’insofferenza.
 
Proposta 3: Musica!
Gli strumenti musicali spiegati ai bambini
- A tutta musica! Il metodo geniale per conoscere 50 strumenti in un colpo! / Ole Könnecke
 
Dalle mani virtuose di Ole Könnecke e di suo figlio Hans, acclamato musicista, un libro unico nel suo genere: 50 strumenti musicali raccontati, illustrati e perfino suonati. Un’orchestra da leggere e da ascoltare. Carta Canta, è proprio il caso di dire. Anzi, Carta suona! Il metodo geniale per scuotere le orecchie del più stonato degli stonati. E correre a iscriversi alla scuola di musica più vicina. Perché, per chi ancora non lo sapesse, siamo tutti musicisti. Basta mettersi alla prova.
- Trasformamusica / Agnese Baruzzi
 
Strumenti musicali in trasformazione. Quel che guardo, quel che afferro lo trasformo come voglio che sia pietra, legno o ferro, qui mi basta aprire il foglio. Non mi serve - questo è il bello! - nessunissima magia: per passar da questo a quello ci vuol solo fantasia...
 
Libri della settimana: ultimi arrivi, classici e riscoperte
 
Novità in biblioteca
The chief: Miles Davis e gli anni ottanta
di Sergio Michelangelo Albonico, Stefano Milioni
Inverno 1980, New York. È da circa cinque anni che Miles Davis non suona, vive lontano da tutto, quasi segregato nel suo appartamento sulla 77esima strada, fra champagne, cognac, birra, cocaina e notti di sesso sfrenato. Da un anno il produttore George Butler spinge per farlo tornare a suonare e grazie anche al supporto psicologico dell’attrice Cecily Tyson, che nel 1981 diventerà sua moglie, Miles lentamente comincia a riemergere dal buio. Vuole mettere a fuoco nuove idee musicali e la band che suo nipote Vince ha formato a Chicago gli pare perfetta per quello che sta cercando: un suono moderno, sempre più orientato verso il rock/funk. Intorno alla primavera del 1980 Davis entra in sala di registrazione e da quelle sedute in studio nasce the man with the horn, l’album che avrebbe segnato il suo ritorno, in un momento in cui quasi tutti lo davano per spacciato, non solo artisticamente. A quel disco, con cadenza quasi annuale, ne seguono altri – ognuno con un proprio colore, una sua atmosfera – tutti lavori che lo riportarono ben presto nel gotha della musica internazionale. Furono anni molto intensi per il trombettista, che pareva animato da un fuoco inestinguibile. Affiancò ai dischi e ai concerti l’attività di pittore, divenne un’icona glamour, curando la sua immagine alla stregua di una rockstar. Come un nuovo Malcolm X continuò inoltre con convinzione a lottare per i diritti degli afroamericani. Fra testimonianze ed esperienze dirette, “The Chief” racconta gli ultimi dieci anni di uno dei più visionari musicisti del XX secolo, un artista che ha vissuto la vita a tutto respiro, interpretando costantemente il suono di una nuova realtà
 
Libri “di classe”
La musica nel metodo Montessori: liberare il potenziale musicale dei bambini
di Maria Montessori
Maria Montessori riconobbe fin da subito l'importanza della musica per lo sviluppo cognitivo del bambino e per questo motivo volle che in tutte le sue scuole venisse offerta un'educazione musicale approfondita e basata sullo sviluppo della persona. Individuò nella sua allieva Anna Maccheroni, musicista e insegnante di talento, una collega con una profonda comprensione dei principi montessoriani e con il necessario background musicale. Ne scaturì un originale approccio alla musica, basato sulla consapevolezza che i bambini imparano prima di tutto attraverso l'esperienza e i loro sensi: orecchio, occhio, voce, mano, corpo e anima sono coinvolti simultaneamente, e in generale tutto il bambino partecipa in modo attivo all'esperienza musicale. Questo libro custodisce le loro profonde riflessioni sulla centralità dell'esperienza musicale, ed è al contempo un'eredità da accogliere e una responsabilità da portare avanti.
 
Letture per piccoli lettori
Novecento
di Alessandro Baricco
Anni trenta del Novecento. Si racconta che sul Virginian, il piroscafo che faceva la spola tra l'Europa e l'America, si esibisse ogni sera un pianista straordinario, capace di suonare una musica mai sentita prima. Si dice che fosse nato su quella nave e che da lì non fosse mai sceso. Si dice che nessuno sapesse il perché. Questa è la sua storia.
Età di lettura: da 12 anni.
 
La biblioteca consiglia...
Il racconto della musica europea: da Bach a Debussy
di Raffaele Mellace
Concepito per l’appassionato non musicista, ma perfettamente adatto anche agli studenti di università e conservatori, il libro propone una narrazione avvincente, sintetica e ricca di dettagli del periodo centrale della musica occidentale, cuore del repertorio concertistico, operistico e discografico. Innovativo per taglio e struttura, il volume offre uno strumento accessibile e scientificamente affidabile che esplora percorsi biografici e creativi, generi, forme e stili, indagando significato, origine e contesto dei fenomeni musicali
 
Per il prestito è necessario contattare la biblioteca, scrivendo a biblioteca@lacasadellamusica.it oppure telefonando al numero 0521/031174.