La terza serata della XXIII edizione di I Concerti della Casa della Musica, organizzata dalla Società dei Concerti di Parma in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma-Casa della Musica, ospita un duo violoncello e pianoforte d’eccezione: i Picello Bros. (Francesco e Angelo Pepicelli), saranno nella Sala dei Concerti della Casa della Musica lunedì 17 marzo alle ore 20.30 con un programma il cui titolo – «Riflessi deformanti» – allude agli effetti stranianti della sonorità acquatica, a cui è dedicato il tema della rassegna di quest’anno, attraverso tre coppie di brani che per diversi motivi riflettono spirito e sonorità fra loro.
Dopo l’apertura con la celeberrima Romanza op. 50 di Ludwig van Beethoven (1796) nella trascrizione per violoncello e pianoforte di Friedrich Grützmacher, che fa il paio con la diversissima, teatrale e spigliata Sonata per violoncello e pianoforte n. 2 del grande compositore di Bonn, nata nello stesso periodo, il duo si avventurerà in due brani nei quali gli effetti sonori legati alle atmosfere acquatiche si fondono con le elegie e il sogno: immaginazione idealizzante in «Rêve au bord de l’eau» del francese Florent Schmitt (1913), reminiscenza vissuta di una gita sull’Arno nel «Notturno sull’acqua» di Mario Castelnuovo-Tedesco (1936). Del tutto particolare poi la terza coppia di brani che si riflettono fra loro, questa volta con intenzione: la Sonata per violoncello e pianoforte n. 2 di Alfred Schnittke (1994) usa riferimenti del passato per rinnovare il linguaggio del presente aggirando i codici della musica contemporanea, mentre «Presenza riflesse» di Roberto Molinelli, scritta per il duo Picello Bros., è un recentissimo omaggio (2024) proprio all’eclettismo stilistico di Schnittke, in una suite che con arguzia e ironia mette insieme ritmi classici, jazz, danze, musica cólta e popolare.
Il pubblico potrà avere l’occasione di ascoltare da vicino gli interpreti e porre domande nel consueto incontro Un aperitivo con il Maestro - Jeux d’eau, conversazione fra i due Pepicelli e lo storico della musica Giuseppe Martini a introduzione del concerto, nello stesso 17 marzo alle ore 18,30 presso il Caffè del Prato all’interno della Casa della Musica, con ingresso libero.
I fratelli Angelo e Francesco Pepicelli si sono formati sotto gli insegnamenti della Scuola di Duino fondata dal Trio di Trieste, della Scuola di Musica di Fiesole, dell’Accademia Stauffer, di Bruno Canino, Siegrfried Palm e David Geringas, che ne hanno evidenziato «le ragguardevoli doti strumentali, la matura e raffinata educazione musicale, la qualità delle esecuzioni, l’integrità con cui servono la Musica» ponendo il duo «in primo piano tra i complessi cameristici italiani». Negli anni Novanta sono diventati punto di riferimento del repertorio per pianoforte e violoncello dell’Otto-Novecento, e in seguito hanno intensificato la loro attenzione alla scena musicale contemporanea, anche grazie ad alcune commissioni eseguite in prima assoluta di brani di Carlo Boccadoro, Nicola Campogrande, Fabrizio de Rossi Re, Fabrizio Festa, Claudio Rastelli, Eddy Serafini e Nicola Straffelini. Inoltre Angelo Pepicelli ha suonato nel Trio Modigliani (poi Trio Metamorphosi), ha registrato le integrali per trio di Beethoven e Schumann, è presidente dell’Associazione Filarmonica Umbra e insegna all’Istituto Pareggiato di Terni, mentre Francesco Pepicelli è stato primo violoncello solista della Gustav Mahler Jugendorchester sotto la guida di Claudio e insegna al Conservatorio di Perugia.
Il prossimo appuntamento della stagione I Concerti della Casa della Musica è fissato per lunedì 31 marzo con il Trio Nebelmeer, vincitore del Premio Trio di Trieste del 2024.