Con il sottotitolo «Dalla mia vita», che riprende quello di un celebre quartetto per archi di Bedřich Smetana, il terzo appuntamento della rassegna de I Concerti della Casa della Musica 2024, realizzata e promossa dalla Società dei Concerti di Parma – che in questo 2024 compie 130 anni – con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma-Casa della Musica, porta lunedì 8 aprile alle ore 20,30 sul palcoscenico della Sala dei Concerti della Casa della Musica a Parma una delle realtà italiane più interessanti degli ultimi anni, il Quartetto Guadagnini, con un programma che, oltre al quartetto del compositore boemo, offre anche un brano di Paul Hindemith e due di Dmitrij Šostakovič.
Polke e valzer sono i veri protagonisti dei brani di questa serata, in linea con il tema della danza nella produzione cameristica fra Sette e Novecento che caratterizza la rassegna di quest’anno. La polka è infatti presente come ricordo di gioventù nel quartetto «Dalla mia vita» di Smetana, uno sguardo al proprio passato che il compositore mise in musica fra 1876 e 1879, quando ormai era già afflitto da sordità. Insieme alla polka, è il valzer è l’altro grande protagonista musicale dell’Impero asburgico ottocentesco, e crudo è l’uso che ne fece nel 1944 Šostakovič nel suo secondo Quartetto per archi, quasi a simboleggiare il crollo della nazione tedesca in quella danza che a fine Ottocento era stata vissuta in modo ciecamente spensierato. A questi due sguardi così diversi il Quartetto Guadagnini aggiunge due brani che rileggono valzer e polka in chiave parodistica: quella della musica da banda militare nel quarto brano della raccolta «Minimax» di Hindemith del 1923 e quella del secondo dei «Due brani per quartetto d’archi» di Šostakovič, che appare come una caricatura delle sontuose polke straussiane dei tempi andati.
Formato da Fabrizio Zoffoli e Cristina Papini (violini), Matteo Rocchi (viola) e Alessandra Cefaliello (violoncello), il Quartetto Guadagnini è nato nel 2012 e dopo due anni ha vinto il premio Piero Farulli, in seno al XXXIII Premio Abbiati. Si è formato presso l’Accademia Stauffer di Cremona, con Hatto Beyerle, violista del Quartetto Alban Berg e con Günter Pichler presso l’Accademia Chigiana di Siena e la ProQuartet di Parigi. Si è esibito nelle più importanti sale da concerto e nelle più prestigiose stagioni concertistiche italiane, oltre che in Francia, Austria, Germania, Svizzera, Finlandia, Ungheria, Giappone, Cina, Thailandia, ed Emirati Arabi Uniti. Nel 2015 ha suonato con la pianista Beatrice Rana all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, dove è tornato nel 2016 come ensemble in residenza. Nello stesso anno ha svolto un tour nazionale promosso da CIDIM. Al Festival dei Due Mondi di Spoleto è stato in scena in «Tre risvegli» di Silvia Colasanti su testo di Patrizia Cavalli, regia di Mario Martone, ed è stato scelto dalla fondazione Stauffer di Cremona per rappresentare l’Italia allo Shanghai Exhibition Center.
I componenti del Quartetto svolgono ognuno attività didattica presso i Conservatori di Cesena, Livorno, Pesaro e Foggia e insieme masterclass in Italia e all’estero e corsi liberi al Conservatorio di Cesena.
Il Quartetto Guadagnini ha registrato brani di Brahms, Dvořák, Wolf-Ferrari, Paolo Cavallone, Raffaele Bellafronte. Nel biennio 2024-2025 ha in programma l’esecuzione del ciclo completo dei quartetti per archi di Šostakovič.
Il prossimo appuntamento della stagione I Concerti della Casa della Musica è fissato per lunedì 29 aprile 2024 con il pianista Federico Nicoletta.