Il sistema di affitto dei palchetti a privati è uno sviluppo della struttura del teatro all’italiana, basata fin dal XVII secolo sull’occupazione di spazi riservati a elementi della classe aristocratica e dirigente, in cui si potesse conversare, muoversi, vedere e farsi vedere, e in alcuni casi addirittura separarsi dal resto dalla sala tirando una tendina. Il teatro a palchetti è lo specchio di una gerarchia sociale: la prima fila di palchi era per l’entourage della corte (intellettuali, l’impresari, professionisti, ufficiali), poi il prestigio sociale diminuiva man mano che si saliva di fila e ci si allontanava dal palco ducale. In loggione prendevano posto le classi artigianali e della borghesia. Il ceto popolare è, invece, rimasto escluso dal teatro d’opera almeno fino all’ultimo quarto del XIX secolo.