Molte delle pose a cui i cantanti ricorrevano per esprimere la personalità del proprio personaggio di fronte all’obiettivo fotografico (ma in scena le cose non andavano molto diversamente, anzi: la gigioneria degli interpreti vivrà un crescendo dagli anni Ottanta del XIX secolo in poi) sono intuitive, ma molte altre di scuola, e derivano dalla lezione dei cantanti di prosa.
Basta confrontare le immagini dei cantanti in fotografia di fine Ottocento o inizio Novecento con il repertorio gestuale già codificato dalla manualistica attoriale, come nel celebre e molto frequentato trattato di Alamanno Morelli.