Una delle prime dive operistiche, celebratissima per la sua voce, fu Adriana Basile (1580-1642), sorella dello scrittore Giambattista, che ottenne enorme successo alla corte di Mantova fra 1610 e 1624, dove si guadagnò i soprannomi di “la bella Adriana” e “la sirena di Posillipo” conquistando anche l’ammirazione di Monteverdi. Il duca Ferdinando Gonzaga la riteneva «la prima donna del mondo» e Vincenzo Gonzaga le donò la baronia di Piancerreto nel Monferrato.
Anche il soprano Henriette Sontag (1805-54), due secoli dopo, divenne nobile in grazia – almeno, ufficialmente – delle proprie qualità canore: Federico Guglielmo III di Prussia la nominò contessa von Lauenstein. La Sontag fu la protagonista della prima di Euryanthe di Weber e una delle cantanti più in voga in Germania nel secondo quarto dell’Ottocento. Era anche molto corteggiata. Il violinista Charles Auguste de Bériot, rifiutato da lei, sposò poi Maria Malibran (e la Sontag un diplomatico del Regno di Sardegna).