Stanza 18 - Teca D1

Marionette di Aida e Faraone

Marionette di Aida e Faraone. Cartapesta, legno, stoffa, lana, vetro, seconda metà del XIX secolo. San Benedetto Po (MN), Museo Polironiano 

Eccezionali veicoli di trasmissione dell’opera a fasce sociali che non avevano accesso al teatro sono stati gli spettacoli del “teatro di stalla”, dei burattinai e dei marionettisti. Il “teatro di stalla”, simile ai maggi toscani, era diffuso nell’area montana reggiana e riprendeva le trame delle opere più famose, inserendovi personaggi comici popolari locali, forse intermezzi cantati delle opere stesse, e manipolandone la trama. A Bibbiano nel 1897 fu rappresentata in questo contesto un’Aida con un copione tratto dalla rielaborazione che Valerio Busnelli fece della vicenda dell’opera in un volume pubblicato nel 1874, dove Aida e Radamès non muoiono, Radamès diventa faraone e tutto si conclude in un’esplosione di bengala. Chissà anche in questo caso cosa avrebbe detto Verdi (che nel frattempo si vedeva moltiplicato in calendarietti, cartoline e “réclame. Era solo l’inizio del Kitsch verdiano…).  

 

Puppets of Aida and Pharaoh. Papier-mâché, wood, fabric, wool, glass, second half of the 19th century. San Benedetto Po, Polirone Museum

Exceptional vehicles for transmitting the opera to social groups that did not have access to the theatre were the shows of the "stable theatre", of puppeteers and marionette players. The "stable theatre", similar to the Tuscan Maggi, was widespread in the Reggio mountain area and took up the plots of the most famous operas, by inserting local popular comic characters, perhaps sung interludes from the operas themselves, and manipulating the plot. In Bibbiano in 1897 an Aida was represented in this context with a script taken from the re-elaboration that Valerio Busnelli had made of the story of the opera in a volume published in 1874, where Aida and Radamès do not die, Radamès becomes pharaoh and everything ends in an explosion of fireworks. Who knows in this case too what Verdi would have said (who in the meantime was being multiplied in calendars, postcards and “réclames”). It was just the beginning of Verdi’s kitsch…

Stanza 18 - Teca D1

Usiamo i cookie
Questo sito utilizza i cookie tecnici di navigazione e di sessione per garantire un miglior servizio di navigazione del sito, e cookie analitici per raccogliere informazioni sull'uso del sito da parte degli utenti. Utilizza anche cookie di profilazione dell'utente per fini statistici. Per i cookie di profilazione puoi decidere se abilitarli o meno cliccando sul pulsante 'Impostazioni'. Per saperne di più, su come disabilitare i cookie oppure abilitarne solo alcuni, consulta la nostra Cookie Policy.
Il sito utilizza cookie tecnici per analizzare il traffico da e verso il sito. I cookie tecnici consento anche di fornire un migliore servizio di navigazione sul sito, e raccolgono informazioni di navigazione a questo scopo.
I cookie di Web Analytics Italia sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
I cookie di Matomo sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
I cookie di Google Re-Captcha sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
Il sito utilizza cookie di profilazione per analizzare il comportamento e le scelte degli utenti al fine di proporre contenuti mirati corrispondenti al profilo dell'utente
I cookie di profilazione di Youtube permettono di mostrarti le pubblicità che potrebbero interessarti di più, fare analisi di accesso alla pagina e sul comportamento dell'utente, facilitare l'accesso ai servizi di Google.