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Numero voci: 105.

Landoni Giuseppe


  • copista
  • Parma
  • 12/12/1783
  • Parma
Lavorò per il Teatro Ducale nel carnevale 1756 (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 931 b). Lo troviamo anche nel 1758 e nei primi mesi del 1759 per le opere eseguite dalla Compagnia francese (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 932). Il 25 mag. 1763, con decorrenza dal I feb. venne nominato copista con l'incarico della custodia delle "Carte di Musica" coll'annuo soldo di lire 3 mille (A.S.Pr, Decreti e Rescritti), ridotte a 2.000 a decorrere dal I apr. 1766 (Decreto 31 mar. 1766). Tra i suoi compiti vi era quello di "cavare le parti" dalle partiture delle opere per il Teatro che, per lo più, venivano prese a nolo a Venezia. Dal I lug. 1768 gli fu concessa anche una pensione di 600 lire e un decreto del 24 mar. 1779 gli aumentò il soldo di 1000 lire dall'inizio dell'anno. Nel 1769 trasse le parti della cantata Licida e Mopso e della grande opera data al Teatro Ducale "nelle Allegrezze in occasione delle Reali Nozze", come pure quelle della banda da utilizzare nel Torneo, della Fiera cinese e in tempo della tavola (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 934a). Nel carnevale 1770 trasse dalle opere e i balli le parti per l'orchestra e copiò le due opere del Teatro Ducale perché restassero nell'archivio della musica, essendosi dovuto restituire "i vecchi" presi a nolo. Copiò le parti e tutta la seconda opera nel carnevale 1771 (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 934b). Nell'estate 1773 copiò la musica della pastorale Uranio ed Erasitea eseguita per la nascita del Real Figlio primogenito Lodovici (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 935a). Dal carnevale 1774 lo troviamo indicato come custode della musica dell'archivio e autore delle copie delle opere date al Teatro Ducale (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 935b-738.). Dal 24 mar. 1779 il soldo fu aumentato di 1000 lire (A.S.Pr, R. Casa, Ruolo de' Provigionati in Parma dal I apr. 1766 a tutto l'anno 1805, A, f. 158). Nel 1780 la sua qualifica era di "Capo dell'Ufficio della Musica". Il 21 lug. 1784 gli succedette Francesco Gorgni con 3.000 lire di soldo (A.S.Pr, Decreti e Rescritti).
ultimo aggiornamento: 06/03/2006
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza