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Numero voci: 458.

Benassi Filotea


  • mezzosoprano
  • 26/08/1804
  • Parma
  • 28/12/1838
  • Parma
Studiò canto al Conservatorio di Milano. Il Corriere delle dame del 2 ott. 1824 riportò di "un'accademia vocale ed istromentale susseguita dalla distribuzione di premi". Tra le allieve di canto vi era la Benassi: "Spontanei e meritati applausi, che sembrarono raddoppiarsi per distinguere il maggior merito della signora Benassi, allieva fornita di moltissimi pregi, e che onora sommamente chi presiede alla sua istruzione; robusta voce, metodo piano e scorrevole senza ricercatezza, buona pronunzia, ed animato accentare di note ed espressione è quanto venne giustamente in lei ammirato e lodato". L'8 ott. 1825 lo stesso giornale ritornò a occuparsi di lei, premiata dopo l'accademia del giorno 4 in Conservatorio. Dal I ott. 1825 venne nominata virtuosa di camera di Maria Luigia con un soldo di mille lire annue e, da quanto risulta dai carteggi della Ducale Orchestra (B.Cons.Pr), il 6 mar. 1828, lo fu anche il marito, il tenore Domenico Reina, con i seguenti obblighi: soggiornare a Parma dal I nov. fino a Pasqua, assentarsi dalla città solo previa licenza, prestare servizio "come in passato". Nella primavera 1829 cantò al Teatro Ducale di Parma nel Mosè di Rossini: la G.Pr scrisse che fu applaudita "sia per la chiara pastosa sua voce, sia per lo stile di gusto e per la sicura esposizione". Fu su quelle scene anche nel carnevale 1829-30. Nel luglio 1830, assieme al marito, fu applaudita a Padova nella Semiramide, e "dell'atto secondo poi il furore fu generale" (Censore Universale dei Teatri, 17 lug. 1830). Lo stesso giornale scriveva una settimana dopo che il pubblico era diviso tra i fautori del contralto Rosa Mariani e i suoi. Nell'ago. fu al Teatro Riccardi di Bergamo nella Straniera, la cui messa in scena fu curata dallo stesso Bellini e, anche nel modesto ruolo della fidanzata abbandonata Isoletta, ebbe unanimi consensi (idem, 25 ago. 1830). Nel 1833 nacque una figlia, Adele (morta nel 1898). Lasciate le scene pubbliche, rimase al servizio della duchessa di Parma fino alla morte prematura.

BIBLIOGRAFIA: Alcari; Bergamo; Ferrari; Parma.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza