(Parma, 25 mar. 1822 - ivi, 21 mar. 1890)
Studiò musica con Alfonso Savj e Giovanni Zurlini, dandosi all'insegnamento del pianoforte, attività che svolse dal 1847 al 1850 con i ricoverati della Casa di provvidenza di Parma. Fu anche restauratore di pianoforti, costruì fisarmoniche e accordò, riparò e costruì organi. Nel 1838 restaurò l'organo positivo di Claudio Merulo (adesso nel Conservatorio di musica), nel 1847 l'organo Poncini della Rocca Sanvitale di Fontanellato, nel 1853, con il solo aiuto del Nouveau manuel complet du facteur d'orgues di Hamel (Paris, 1849), in 3 mesi costruì assieme al fratello Aurelio l'organo trasportabile in scena del Teatro Regio di Parma, nel 1860 lavorò intorno all'organo di S. Maria del Quartiere e nel 1869 a quello di S. Maria delle Grazie. Pur essendo diventato cieco nel 1872, continuò fino al decesso nell'attività di organista al Duomo di Parma, posto che occupava fin dal 1858. Era anche organista della parrocchiale di Fornovo. Dal 1874 al 1876 risulta retribuito come accordatore del pianoforte della Società Parmense per l'istruzione gratuita del canto corale.
Per pianoforte pubblicò Schottisch (Pr: Lit. Corsini) e la mazurka Il canto degli uccelli (Pr: Lit. Bacchini, proprietà dell'A.)