Dizionario


A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
stampa
Numero voci: 229.

Frazzi Vito


  • compositore
  • 01/08/1888
  • San Secondo
  • 07/07/1975
  • Firenze
Vito Frazzi
Vito Frazzi - compositore
Date le notevoli attitudini musicali, il 3 nov. 1897 fu ammesso al Conservatorio di Parma come alunno esterno. Avendo il padre molti figli e non disponendo della somma per mantenerlo in pensione, si dovette ricorrere a una sottoscrizione in paese e si riuscì a raccogliere 20 lire mensili: il bambino fu così messo a 'dozzina' presso un bidello dell'Istituto stesso. Assegnato alla classe di violoncello di Carini, alla fine dell'anno fu respinto. Il direttore Giovanni Tebaldini lo trasferì il I mag. 1899 nella classe d'organo di Alceo Galliera, e i risultati non si fecero attendere, tanto che l'anno successivo fu accolto tra i convittori a posto gratuito. Il 5 lug. 1907 prese il diploma: cominciò a lavorare nel cafè chantant e fu in Svizzera, alla Spezia, a Genova e nelle orchestrine sulle navi in rotta per il Nord America. Messo da parte il denaro necessario, si iscrisse nuovamente al Conservatorio di Parma e in 2 anni si diplomò in composizione con Fano. Nel 1912, mentre era militare, diresse 2 spettacoli d'opera a S. Secondo con una compagnia di giro e vinse il concorso per l'insegnamento del pianoforte complementare al Liceo musicale di Firenze, dove nel 1924 vinse quello di armonia e contrappunto e nel 1926 quello di composizione. Insegnò fino al 1958 e, d'estate, dal 1932 al 1963 ai corsi dell'Accademia Chigiana di Siena. Fra i suoi allievi, Dallapiccola, Lavagnino, Soresina, Siciliani, Bucchi e Prosperi.A Firenze frequentò i personaggi più in vista della cultura e delle arti e il lavoro di musicista si formò in un ambiente ricco di fermenti e popolato di figure di primo piano.Fu autore di saggi critici e teorici: Studio sull'armonia cromatica ultratonale. Scale alternate per pianoforte (Fi: Forlivesi, 1930; ristampato da Fi: Otos); I vari sistemi del linguaggio musicale (Siena: Olschki, 1960; ristampato da Fi: Otos). Composizioni (edite dalla Casa editrice Otos di Firenze). Opere e balletto: Re Lear, libretto in 3 atti di Giovanni Papini da Shakespeare (Fi, Teatro Comunale, 29 apr. 1939); L'ottava moglie di Barbablù, libretto di D. Cinelli (Fi, Teatro alla Pergola, gen. 1940; Don Chisciotte, 3 atti dello stesso musicista da Cervantes (Fi, Teatro Comunale, 28 apr. 1952; seconda al concorso internazionale bandito dal Teatro alla Scala per il premio Verdi 1951: rappresentata con scene di Giorgio De Chirico); Il giardino chiuso (non rappresentata e inedita); Le nozze di Camaccio, 1 atto dello stesso musicista da Cervantes (1955, non rappresentata). L'astuto indovino, balletto burlesco (non rappresentato).Musiche di scena: Belinda e il mostro di Cicognani (Roma, Teatro Argentina, 1927); La Tancia del Buonarroti (Fi, Giardino di Boboli, 1936); La strega di Grazzini (Fi, Piazzetta dei Peruzzi, 1939); Yo, el Rey di B. Cicognani (S. Miniato, Festival, 1949); Il diavolo tentato, mistero in 3 tempi di G. Papini (RAI, feb. 1949).Composizioni sinfoniche e concerti: L'usignolo e la rosa (1911); Due canzoni (1912); Preludio magico (1937); Dialoghi, Proverbi, Sentenze (1941); La morte di Ermengarda, poema sinfonico (1945); Largo (studio per Don Chisciotte (1945: in due versioni); L'ascolto di Ponte Vecchio. Leggenda per cello solista e orch (1935).Musica da camera: Quintetto per archi e pf (1922); Quartetto d'archi (1932).Musica strumentale. Per pf: Toccata (1919); La danzatrice amorosa (1932). Per vl e pf: Sonata (1911); Risveglio mattutino (1928); Chanzon (1930). Per cello e pf: Leggenda (1935). Composizioni vocali acc. di pf: Catarì Catarì, testo di Di Giocomo (1920); La preghiera di un Clefta, lirica (vincitrice del concorso dell'Annuario Musicale Italiano,1922); Vignetta, testo di Carducci; Nebbia, testo di Pascoli; Marzo sussurra i profumi battesimali della primavera, madrigale (1926); Canti popolari toscani (1932, 1936) e Canti popolari ticinesi (anche con orch); Vere novo; Ninna nanna, testo di Fucini (1932, anche con orch); Vocalizzo; Il cavaliere (1932, anche con orch); Dint' o ciardino, testo di S. Di Giacomo (1932); A bel colore; Le canzoni della Mandragola, testo di Machiavelli. Per coro. Con orchestra: Tre notturni; Inno a Verdi, vincitore del concorso indetto dal Comune di Parma per l'inaugurazione del monumento (Pr: Teatro Regio, 1919); Cicilia, poemetto (vincitore del concorso del Comune di Milano, 1920); I frugnolatori, testo del Buonarroti; 2 cori dell'Adelchi del Manzoni (1938). Senza acc.: La canzone della nonna, per s e coro maschile, parole di Nigra; Salmo 70, per coro a 4 v virili e org.Fu autore di trascrizioni e revisioni che spaziarono da opere di Monteverdi a quelle di Rossini e Donizetti.


BIBLIOGRAFIA: Spartaco Copertini. V.F, in "La critica musicale", Fi: apr.-mag. 1923, pp. 121-130; G.N. Vetro. V.F. degno figlio di una terra di musicisti, in "Momento verdiano", Parma, II(1976), n. 1, pp. 4-5 e n. 2, p. 7; G.N. Vetro. I nostri fasti musicali, in G.Pr, 27 feb. e 6 mar. 1978; Concerto omaggio a Vito Frazzi. Comune di Scandicci, 14 ott. 1979 (Testimonianze di Prosperi, Pinzuati, Fabbri, Terni, Rigacci, Bartolozzi, Bettinelli, Soresina, Gaj, Marchionni, Lauricella); id, II ed., 1988; B / S (p. 20).

ultimo aggiornamento: 03/08/2005
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza