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Numero voci: 229.

Fava Francesco


  • tenore
Allievo della Reale Scuola de' Cantanti istituita a Parma, nel carnevale 1772 cantò al Teatro Ducale di Parma nelle Gare degli amanti di musicista ignoto su versi di Luigi Bernardo Salvoni e ne I tre gobbi innamorati di Vincenzo Ciampi. Nella stagione di Fiera 1779 fu a Colorno nell'Ospite incomodo e nelle Due contesse e l'anno dopo al Teatro di Parma nell'Albergatrice vivace di Luigi Caruso e nel Castellano deluso di Giacomo Rust. Il 17 gen. 1781 fu condannato a "i sequestri in casa sino a nuov'ordine", avendo fatto iniziare l'opera in ritardo al Teatro Ducale di Parma (A.S.Pr, Teatri e Spettacoli Borbonici, b. 4). Nel 1787 lo troviamo a Bologna al Teatro Marsigli Rossi ne Il matrimonio in cantina di Michele Neri Bondi e a Venezia al Teatro di S. Benedetto alla Fiera dell'Ascensione (L'orfano cinese). Nel carnevale 1788-89 era "primo mezzo carattere" nel Regio Teatro di via S. Maria a Firenze nell'intermezzo a 5 v Il conte di Bell'Umore o sia La contessa Pianella di Marcello da Capua. Nell'autunno 1789 fu a Venezia al Teatro Giustiniani in S. Moisé e vi lavorò anche nel carnevale 1790 nella commedia per musica Riccardo cuor di leone del parmigiano Ferdinando Robuschi. L'anno dopo era al Teatro di Urbino nel dramma giocoso per musica Una cosa rara. Potrebbe essere quel cantore omonimo attivo alla Steccata dal 1797 al 1805 e nella cattedrale di Parma nel 1800.


BIBLIOGRAFIA: De Angelis/Lorena; P.E. Ferrari; Librettistica bolognese; Pelicelli; Sartori.

©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza