Avviato alla musica da Provesi e da Margherita Barezzi, il 31 ott. 1833 fu respinto all'esame di ammissione nella Regia Scuola di musica di Parma. Studiò musica a Busseto e a 12 anni cantava come solista nella collegiata di S. Bartolomeo della città natale, a Soragna e a Castell'Arquato. Studiò lettere e filosofia fino al 1842, quando, ritornato allo studio della musica, fu nominato organista a Busseto. Nel 1844 ottenne una borsa di studio dal Monte di Pietà di Busseto per recarsi a Milano, dove studiò con Giuseppe Verdi. Lavorava come riduttore presso Ricordi quando scoppiarono i moti del 1848 e, per avervi partecipato, si rifugiò in Svizzera: rientrato a Milano, si mise a comporre senza grande fortuna e scrisse i melodrammi Giovanna la pazza (Bruxelles, 1851); Claudia (Mi, 1953); Le due regine (Mi, 1856); La sorrentina (Bo, 1857). Dedicatosi interamente alla carriera di concertatore e direttore d'orchestra, si acquistò buon nome in Belgio, Inghilterra, Spagna, Egitto, Stati Uniti, Francia e Cuba. Nel 1875 fissò la residenza a Parigi, dedicandosi all'insegnamento del canto, che già aveva esercitato negli Stati Uniti: dalla sua scuola uscirono tra gli altri Clara Luigia Kellog e Adelina Patti. Volle essere seppellito a Busseto e nel testamento si ricordò del Monte di Pietà di Busseto. Nel 1995 il Hagen Quartett ha inciso una sua Trascrizione della Luisa Miller per quartetto (Deutsche Grammophon, 447069). Nel gen. 2002 il Comune di Parma gli ha intitolato una strada.