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Numero voci: 345.

Melchiorri Ferdinando


  • violinista
  • 09/05/1776
  • Parma
  • 02/01/1855
  • Milano
Il soprannome di 'Gesuit' gli derivava dall'essere figlio di un impiegato di quell'ordine religioso. Studiò violino con Alessandro Rolla e diventò presto un ottimo strumentista: cominciò a suonare in orchestra nel 1789, ma fu retribuito soltanto dal 1793 come viola, essendo passato Simonis a suonare il cembalo al posto di Fortunati (A.S.Pr, Spettacoli e Teatri Borbonici, b. 4). Nell'estate 1793 suonò la viola nel complesso che eseguì la nuova opera di Paër, I pretendenti burlati, nel Teatrino di Medesano. Il 27 set. 1794 sostenne la prova formale per essere nominato professore di viola soprannumerario nel Reale Concerto di Parma. Nel frattempo era attivo anche nelle città vicine e nel 1796 lo troviamo nell'orchestra di Reggio Emilia nella stagione di Fiera, diretta dal Rolla. Il 31 dic. 1800 (A.S.Pr, Decreti e Rescritti) fu nominato violinista in soprannumero nella Reale Orchestra con anzianità dal 1794, anteriore all'altro soprannumerario Giovanni Simonis, il quale sebbene in vigore di Sovrano Rescritto de' 22 detto mese ha di già intrapreso il disimpegno delle proprie incombenze; ciò null'ostante è mente di S.A.R. che qualora si faccia luogo al Melchiori di entrare in proprietà dell'impiego suddetto, il soldo corrispondente debba dividersi in due porzioni eguali fra questi due soggetti" (A.S.Pr, Ruolo de' Provigionati con impiego dal 1780 al 1805, f. 135). Nel 1804 era I violino direttore d'orchestra del Teatro delle Saline di Piacenza e, quando venne aperto il nuovo Teatro, venne confermato a quel posto. Nell'ott. 1805, non essendoci spettacolo a Piacenza per la Fiera d'autunno, si mise in società assieme a Francesco Aliani e altri dell'orchestra per allestire 2 opere. Sul manifesto si firmarono come "Società Filarmonica" e misero in scena Gli zingari in fiera di Paisiello e Il trionfo del bel sesso di Nicolini (A.S.Pr, Spettacoli e Teatri 1802-1806, b. 6). Si fermò a Piacenza fino al 1810, per passare a Milano I violino direttore d'orchestra nel Teatro di S. Radegonda con il nome di Ferdinando Gesuita. Nell'estate 1812 fu anche a Bologna per dirigere al Teatro Comunale l'Attila di Giuseppe Farinelli e il ballo Il ritorno di Ulisse in Itaca: il manifesto lo chiamava Melchiorre Gesuiti. Come I violino e direttore d'orchestra "al servizio di S.M. il re d'Italia", il 15 dic. 1813 suonò nel Tancredi, l'opera di inaugurazione del Teatro di Carlo Re in Milano e dai libretti delle opere eseguite sappiamo che vi rimase nel 1814 e 1815. L'anno dopo, caduto Napoleone, fu chiamato a dirigere il Teatro Ducale di Parma, avendo come concertatore Ferdinando Simonis (A.S.Pr, Decreti e Rescritti, 9 mag. 1816). Con decreto del 26 gen. 1817 gli venne concessa una gratifica di 500 franchi, in quanto "primo violino e direttore della musica strumentale dell'Orchestra di Corte" (A.S.Pr, Segreteria di gabinetto, b. 308. fasc. 1817). Occupò questo posto fino al 1832: la sera del 16 mag. inaugurò il nuovo Teatro Ducale di Parma con la Zaira di Bellini. Tra il 1826 e il 1829 fu ispettore della scuola di musica presso il Collegio Lalatta, posto cui era stato nominato con decreto ducale. Collocato in pensione nel 1835, si trasferì a Milano e nel 1849 ricevette la commenda dell'ordine di S. Ludovico. Era socio onorario della Ducale Accademia Filarmonica Parmanse.Dai libretti delle opere eseguite sappiamo che nel 1814 e 1815 era primo violino e direttore del Teatro Re di Milano.
BIBLIOGRAFIA: Bettòli; Fabbri e Verti; Ferrari; Gervasoni; OER; Pelicelli; Vetro/Accademia.

ultimo aggiornamento: 07/09/2009
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza