- Cantante e Poeta
Di Piacenza, nella stagione di carnevale 1702 cantò al Teatro Regio di Torino nei melodrammi
Amar per virtù e in
Mitridate in Sabastia; l'anno dopo nello stesso Teatro negli intermezzi e nelle opere
Tito Manlio e
Arsiade. Nell'estate 1704 fu retribuito con 200 lire per aver cantato nel Teatro della Rocca di Soragna nel
Neroncino, e gli furono riconosciute 32 lire per il viaggio di ritorno a Piacenza. Ritornò l'anno dopo nel Teatro dei Meli Lupi per interpretare la "parte ridicola" ne
Il Giustino con 200 lire, più 54 per le spese di viaggio. Nella primavera 1713 scrisse gli intermezzi dell'
Amore politico e generoso della regina Ermengarda, opera musicata da Francesco Gasparini e da Giovanni Maria Capelli, e rappresentata al Teatro di Mantova. Da una procura del 1717 risulta che viveva a Vienna al servizio della corte imperiale.
BIBLIOGRAFIA: Bouquet; Fiori; Sartori; Gonzaga; Bruno Colombi. Soragna: musica e teatro alla corte Meli Lupi, in Pr.A, 1980, n. 1, pp. 40-42.
ultimo aggiornamento: 16/11/2005
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza