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Numero voci: 284.

Ponzio Pietro


  • compositore
  • 25/03/1532
  • Parma
  • 29/12/1595
  • Parma
Sacerdote, la prima notizia che abbiamo risale al 17 gen. 1565, giorno in cui, su segnalazione di Cipriano de Rore, fu nominato maestro di cappella della basilica di S. Maria Maggiore in Bergamo. L'impegno era per 9 anni e prevedeva l'obbligo di insegnare anche il canto figurato nella Pia Scuola di musica: il salario era di 400 lire annue. Pur essendo uno dei compositori ecclesiastici più celebri e uno dei più sapienti teorici del tempo, a causa di un processo intentatogli davanti al Magnifico Consiglio della Misericordia, venne licenziato il 3 gen. 1567. Ritornato a Parma il 17 gen. fu subito nominato maestro di cappella della Steccata, dove si fermò fino al maggio 1569. Fu per un certo tempo presso Gerolamo Cornazzano, cavaliere del re di Polonia, poi di nuovo a Bergamo per 5 anni in S. Alessandro in Colonna, mentre il 20 giu. 1577 fu nominato maestro di cappella della cattedrale di Milano. Tenne il prestigioso incarico per 5 anni: durante la sua direzione l'attività si svolse disciplinatamente, anche se in vari documenti traspare la sollecitudine di Carlo Borromeo per il miglioramento dell'istituzione. Il 26 nov. 1582 fu nominato nuovamente maestro di cappella alla Steccata di Parma, dove riformò la scuola di canto, raccogliendo i cantori più valenti. Sotto la sua direzione vennero eseguiti mottetti suoi, di Vincenzo Ruffo, Orlando di Lasso, nonché messe di Pietro Vinci e del Palestrina. Il 22 mag. 1592, per l'intervento del cardinale Farnese, ottenne un beneficio di consorziato nella cattedrale di Parma, per cui lasciò l'incarico alla Steccata. Fu sepolto in cattedrale: la lapide, con arma gentilizia che rappresenta 3 pesi e in alto 3 stelle, fu dedicata da don Luigi Ponzio. Il suo ritratto con berretta sacerdotale e ai lati due figure rappresentanti l'Aritmetica e la Musica sopra una quadratura architettonica, incisione in rame di Ettore Smeraldi, è riportata sul frontespizio del Dialogo. Fu autore delle opere teoriche: Ragionamento di Musica, ove si tratta de' passaggi delle consonantie, et dissonantie, buoni, et non buoni; et del modo di far motetti, messe, salmi et altre composizioni; et d'alcuni avertimenti per il contrapuntista, et compositore, et altre cose pertinenti alla musica. Parma: Erasmo Viotto, 1588; Dialogo, ove si tratta della theorica, e prattica di musica et anco si mostra la diversità de' contraponti, et canoni. Parma: Erasmo Viotti, 1595. Tra le composizioni pubblicò un primo libro di messe a 3 voci, di cui il Pelicelli dice che non si conoscono esemplari. Abbiamo invece: Missarum liber secundus cum quinque vocibus. Nunc primum in lucem editus. Venetiis: apud Haeredem Hieronymi Scoti, 1581; Modulationum cum quinque vocibus. Liber primus. Venetiis: Scotus, 1582; Magnificat Modulationum. Liber primus. Venetiis: apud Haeredem Hieronymi Scoti, 1584; Missarum cum quatuor vocibus. Liber primus. Venetiis: H. Scotus, 1584; Missarum cum quinque vocibus. Liber tertius. Nunc primum in lucem editus. Venetiis: apud Haeredem Heronymi Scoti, 1585; Modulationum com quinque vocibus. Liber secundus. Venetiis, 1587; Psalmum Vesperarum totius anni secundum Romanae Ecclesiae usum. Cum quatuor vocibus decantandi. Venetiis: apud Haeredem Hieronymi Scotti, 1589; Missarum cum quatuor vocibus. Liber tertius. Nunc primum in lucem editus. Venetiis: R. Amadinus, 1592; Hymni Solemniores ad Vespertinos Horas canendi. Quatuor vocibus. Noviter impressus. Venetiis: apud Ricciardum Amadinum, 1596. Si conoscono inoltre: Laudate pueri, nella raccolta di Giovanni Matteo Asola (1592); Vincitrice guerriera a 5 voci, nella "Vittoria amorosa" di Giacomo Vincenti (1596); 2 Pater noster a 5 voci nei 4 libri degli Inni di Giulio Cesarre Gabussi e Vincenzo Pellegrini (1619).
BIBLIOGRAFIA: Affò; Da Erba (B.Pal. Pr, ms 922, p. 222); Pelicelli; Gian Paolo Minardi. P.P. detto Parmigiano, in G.Pr, 22 lug. 1987.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza