- folklorista
- 25/04/1795
- Urzano
- 29/11/1874
- Urzano
Il Micheli nella
Valle dei Cavalieri scrisse che era autodidatta e che non conosceva la musica. Fu comunque un fecondo compositore di musiche rusticane, che egli stesso suonava con il violino con tre sole dita, dato che teneva il mignolo sotto il manico dello strumento: monferrine, ballabili e marce di successo che altri poi trascrissero e tramandarono. Il capolavoro fu
La marcia degli sposi, in tre parti, che accompagnava con parole che lui stesso aveva scritto, gettando grida selvagge e accompagnandosi con una vivace mimica del volto. Compose inoltre:
L'aria di Mantova, monferina;
La passerina, ballabile;
Il ballo della lepre;
La Bisagna;
El continen d'l'hai;
Teresa di per;
Teresa di pom;
Caro amore,
Il bigordino. Filippo Basetti lo ritrasse in vari disegni.
BIBLIOGRAFIA: Alcari.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza