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Numero voci: 204.

Ragazzi Giacomo


  • violinista
  • 09/02/1809
  • di anni 73
  • Parma
Negli spettacoli dati in occasione delle feste ducali del 1769, fu 'sottorepetitore ai balli' nelle 32 giornate di prova e poi fece parte dell'orchestra del Teatro Ducale "nelle Allegrezze in occasione delle Reali Nozze" (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 934a). Sempre come suonatore da ballo, per il servigio prestato ai paggi, era retribuito mensilmente con 27 lire. Nel carnevale 1770 fu sottoripetitore per le prove dei balli (a 6 lire a prestazione) e fece parte dell'orchestra degli spettacoli al Teatro Ducale, compiti che svolse anche in quello del 1771 e del 1773 (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 934b, 935a) come pure nell'ago. in occasione delle allegrezza per la nascita del Reale Primogenito Ludovico di Borbone; in questa occasione suonò anche nell'orchestra che eseguì la Cantata e l'Arcadia (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b 935a). Violinista e suonatore da Ballo per i Paggi nel R. Collegio, con regio decreto 6 ago. 1774 gli fu portata la paga a 60 lire mensili da 27 che ne percepiva (A.S.Pr, R. Casa, Ruolo de' Provigionati in Parma dal I apr. 1766 a tutto l'anno 1805, A, f. 407). Dal 19 mag. 1780 la paga fu portata a 1.000 lire a causa dell'accresciuto numero dei paggi (A.S.Pr, Ruolo de' Provigionati con impiego dal 1780 al 1805, f. 84). Nel carnevale 1774, 1775, 1776 e 1777 fu sottoripetitore dei balli nei drammi giocosi dati al Teatro Ducale; nella primavera nei balli degli spettacoli dati in occasione delle visite dell'arciduca Massimiliano d'Austria, dell'imperatore d'Austria e del granduca di Toscana (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 935b-936a). Nella primavera 1775 suonò negli spettacoli dati in occasione delle visite dell'arciduca Massimiliano d'Austria, dell'imperatore d'Austria e del gran duca di Toscana (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 936a). Nel mag. 1777 suonò nei balli per la visita del principe d'Ostro Gozia (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 937). Dal 1778, non comparendo più il Corradi, divenne il ripetitore dei balli delle stagioni di carnevale al Teatro Ducale. Lo troviamo nel 1779 e 1780 (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 938). Nella primavera 1782 suonò nella grande opera al Teatro Ducale (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 938). Nel 1784 dipinse le scene per il ballo di Aci e Galatea in onore della visita del re di Svezia (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 93). Nei libretti degli spettacoli è indicato anche come insegnante di violino al Collegio dei Nobili in Parma negli anni tra il 1769 e il 1796, con l'indicazione "maestro dei Paggi, all'attuale servigio di S.M." (A.S.C.Pr, Collegio dei Nobili, b. 1-2). Nel 1786 iniziò a lavorare nell'orchestra dell'Accademia Filarmonica di Parma "stipendiato a dieci lire per sera". Suonò anche nella cappella della Steccata dal 1780 al 1805. Morì a 73 anni.
BIBLIOGRAFIA: Pelicelli; Vetro/Accademia.
ultimo aggiornamento: 05/06/2006
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza