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Numero voci: 204.

Robuschi Ferdinando


  • compositore
  • 15/08/1765
  • Colorno
  • 05/09/1850
  • Parma
Studiò lettere a Parma e nel contempo musica per 2 anni con Francesco Fortunati. Nel 1781, con i mezzi fornitigli da Don Ferdinando di Borbone, che gli assicurava 700 lire all'anno (A.S.Pr, Decreti e Rescritti, 9 ott. 1780), si recò a Bologna per studiare con padre Martini e padre Mattei. A richiesta del duca, nel 1781 gli inviò un Laudate pueri. A Bologna fu presentato al Farinelli e, su istruzione del padre Martini, diresse in pubblico, oltre a un suo Dixit, anche nella festa dell'Immacolata Concezione. Compose poi una Messa, 2 Concerti e 2 Vespri: questi ultimi furono eseguiti nella chiesa di S. Liborio di Colorno nel giorno di S. Cecilia (22 nov. 1782). Una ricca corrispondenza con padre Martini ci rende edotti dei suoi studi a Bologna. Rimase qui fino al lug. 1783, portando anche a termine gli studi di filosofia. Il 25 set. 1783 fu ascritto per esame tra gli Accademici Filarmonici di Bologna: nell'archivio dell'Accademia si conservano le prove che dette in quell'occasione (una fuga a 5 v; l'antifona a 5 v Dixit angelus ad Petrum; il versetto Qui tollis peccata mundi). Il 24 ott. 1783 scrisse a padre Martini che il sovrano gli aveva fornito i mezzi per studiare a Milano e perfezionarsi con Giuseppe Sarti nella "composizione operistica, non solo per i meriti di quel maestro ma anche per le qualità personali di lui". Nel nov. 1783 si recò con Sarti a Roma per la stagione d'opera al Teatro Alibert. Il 6 mar. 1784 ritornarono a Milano, dove il maestro fu invitato in Russia per 3 anni. Anche il Robuschi avrebbe voluto andare, ma le spese sarebbero state tutte a suo carico: chiese così i fondi al duca, ma questi in primo tempo rifiutò. Poi, il 4 ago. 1784, venne "spedita una cambiale di 15 zecchini a di lui favore per trasferirsi a Petersbourg in compagnia del maestro Sarti" (A.S.Pr, Decreti e Rescritti). Dovette interrompere il viaggio verso la Russia nel lug. 1784, in quanto si ammalò gravemente a Vienna, e dovette ritornare a Colorno. Completò poi la preparazione a Napoli con Domenico Cimarosa e, con una lettera di elogio del maestro, ritornò a Parma nel 1787, ricevendo il 9 mar. la nomina a "Maestro di Cappella all'attuale Servigio di SAR" (A.S.Pr, Decreti e Rescritti). Quando cessò di girare per l'Italia per la messa in scena delle sue opere, venne nominato sindaco di Colorno. Negli ultimi anni si dedicò alla musica sacra e divenne l'organista di Colorno, stipendiato dalla corte ducale. Compose: I Castrini padre e figlio, dramma giocoso in 2 atti di Giovanni Greppi (Ve, Teatro di S. Samuele, 26 dic. 1786. Opera molto eseguita, tra cui, con l'aggiunta di nuovi pezzi di G. Valeri, fu riprodotta a Padova, Teatro Obizzi, 1791; con il titolo Li raggiri fortunati a Bo, Teatro Marsigli Rossi, primavera 1792); La nuova Giannetta, melodramma in 2 atti di Giuseppe Petrosellini (Pr, Teatro Ducale, carnevale 1787); Chi sta bene non si muova, dramma giocoso in 2 atti di Giovanni Bertati (Fi, Teatro della Pergola, primavera 1787); Attalo re di Bitinia, dramma serio in 3 atti di Antonio Salvi (Padova, Teatro Nuovo, estate 1788); Il geloso disperato, dramma giocoso in 2 atti (Roma, Teatro Valle, autunno 1788); I tre rivali in amore, 2 atti (Roma, Teatro Capranica, 1789); Riccardo cuor di leone, commedia in 2 atti di M. Sedaine (Ve, Teatro di S. Moisè, carnevale 1790); La morte di Cesare, melodramma in 3 atti di Angiolo Bentivoglio (Livorno, Teatro degli Avvalorati, autunno 1790); La Briseide, dramma eroico in 2 atti di A. Pocobelli (Na, Teatro di S. Carlo, primavera 1791); I due cattivi, commedia in 2 atti (Palermo, Teatro di S. Cecilia, 1793). Fu autore anche di un notevole numero di arie, cantate, sinfonie, marce. Nell'Archivio Bibliografico Musicale di Bologna si conservano varie composizioni religiose e lezioni scritte quando studiava in quella città. Il suo Stabat Mater, dedicato alla duchessa Maria Luigia, fu molto apprezzato da Mayr e da Rossini; scrisse un Pianto della Vergine, concertato a 3 v con cori, che è stato eseguito in edizione moderna a Colorno nel 1984. Nell'Archivio di S. Liborio di Colorno si trova il ms della sequenza a 3 v e org Lauda Sion.
BIBLIOGRAFIA: Necrologio (s.n.t.); Colorno/Musica; P.E. Ferrari; Fétis; Indice; Jannelli; Livorno; Manferrari; Pelicelli; Pesaro; Schmidl.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza