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Salsomaggiore, I teatri


Anche prima della costruzione del teatro, l'attività musicale fu sempre viva durante la stagione termale. Per limitarci ad alcuni esempi che coinvolsero interpreti all'apice della fama mondiale, il 5 ago. 1866 il baritono Antonio Cotogni cantò nel Casino di Conversazione dello stabilimento termale in un'accademia a beneficio dei feriti della guerra d'indipendenza e il 2 ago. 1874, in occasione dell'inaugurazione del monumento a Rospigliosi, in un concerto vocale e strumentale diretto da Giusto Dacci, si esibì il tenore Italo Campanini. Una guida del 1899 riporta del Teatrino dello stabilimento vecchio "un grazioso ritrovo, che per lo addietro costituiva l'unico divertimento di Salsomaggiore. In esso si danno rappresentazioni, concerti vocali o strumentali, e altri spettacoli che vengono preannunziati volta per volta". La pubblicazione riporta altresì che il salone delle nuove Terme Magnaghi era lungo 50 metri, largo 12 e alto 15, rappresentando così la più ampia sala da concerti esistente in Italia: nei mesi estivi "vi si tiene scelto concerto d'istromenti ad arco, gratuito per i bagnanti di ogni stabilimento". Ai primi di questo secolo, nel periodo d'oro delle terme, venne inaugurato il Teatro Ferrario, sorto dove prima era il Caffè Teatro Ferrario, vicino al Grand Hotel Milan, con il quale era direttamente collegato. Ospitò spettacoli d'ogni genere, tra i quali l'opera lirica (Rigoletto, 1902; Il barbiere di Siviglia, Fra Diavolo, Papà Martin, 1904, ecc.), concerti (Caruso, Titta Ruffo, Tamagno, Galeffi), operette, prosa (Salvini, Ruggeri, Zacconi, la Melato), arte varia. Il 'salone moresco', costruito in un corpo aggiunto del Grand Hotel des Termes nel 1910, arredato e decotato dallo scenografo Galileo Chini, venne inaugurato come spazio teatrale nel 1926 con lo spettacolo coreografico Turandot, interpretato dal corpo di ballo del Teatro alla Scala. Il I set. 1942 venne inaugurato con una Bohème, interpretata da Mafalda Favero, il Nuovo Teatro, che sorgeva sulle fondamenta del vecchio Teatro Ferrario. L'edificio, in stile moderno su progetto dell'architetto milanese Mario Bacciocchi, oltre al Teatro comprende un grande caffè, numerose sale superiori per il circolo degli ospiti, una vasta terrazza pensile e 2 taverne sotterranee. La sala è composta di una platea, una galleria e di 6 eleganti palchi ai lati del palcoscenico con la capienza di 1200 posti, caratteristica la cupola girevole, che consente l'apertura della parte superiore. Sia l'ampio vestibolo che una delle taverne, sono stati affrescati dal romano Marcello Avenali.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza