L'esposizione

L’esposizione – che ha quale unico scopo quello di tracciare le linee fondamentali dello sviluppo tecnico, ma soprattutto sociale, dei sistemi di riproduzione e trasmissione del suono – è costituita in gran parte da apparecchi della Collezione Patanè fino alla metà del Novecento e da apparecchi di proprietà della Casa della Musica o provenienti da donazioni e depositi per i decenni successivi.

Giovanni Patanè nasce a Giarre in provincia di Catania nel 1924 e muore a Parma nel 2000. Per vent’anni parroco a Gaione in provincia di Parma, Patanè inizia negli anni Sessanta la raccolta della sua preziosa collezione di radio e strumenti di riproduzione.

Donata al Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (CNIT) dopo la scomparsa di Patanè, la collezione conta circa 400 pezzi che vanno dai primi esemplari di fonografi e di radio a galena, tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del secolo successivo, agli apparecchi radiofonici e ai fonoriproduttori della metà del Novecento. Dal 2007, gran parte della collezione è stata affidata dallo CNIT alla Istituzione Casa della Musica per allestire l’esposizione all’interno della Casa del Suono.

 

The Casa del Suono

When we talk about music and technology today, we don’t refer to a secondary aspect of musical expression. We simply talk about music – of all music as heard daily by everyone. This is the theme of the Casa del Suono (House of Sound).The Casa del Suono – opened in December 2008 – is the third institution developed and managed directly by the Casa della Musica of the Comune di Parma, following the multimedia Opera Museum and the Casa natale di Arturo Toscanini. In respect to these two museums, however, the Casa del Suono has a very specific brief. Not only is it dedicated to the unusual and elusive topic of sound, but unlike a conventional museum it is also a place where educational, research and artistic activities take place alongside an exhibition of sound reproduction apparatus from the end of the nineteenth century to contemporary times.One characteristic that makes the Casa del Suono unique is that it is itself a ‘musical instrument’, based on the most advanced electronic technology. Courtesy of new technological sound systems, it is a place where musical compositions created expressly for those systems can be performed. And so the Casa del Suono is not only a museum hosted by the splendid spaces of the restored former church of Santa Elisabetta, but also a multidisciplinary project that the Casa della Musica directs in collaboration with various partners both here in Parma – such as the University, through its expertise in musicological and scientific fields; and the Fondazione Prometeo, dedicated in particular to artistic experiences that avail themselves of the most advanced technological resources – and numerous other cultural, artistic and scientific institutions active in Italy and beyond.

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