Ricoverato nell'ospizio per gli orfani Vittorio Emanuele di Parma, ne uscì nel 1919. Studiò a Milano con Manlio Bavagnoli, e debuttò felicemente al Teatro Reinach l'11 dic. 1930 in una Bohhme allestita per lui da un comitato di cittadini che aveva raccolto i fondi occorrenti. Oltre all'opera lirica si dedicò anche alle operette, facendo parte della primaria compagnia Città di Milano con la quale girò con successo tutta l'Italia. In quanto al melodramma dal 1932 al 1962 cantò al Teatro Regio di Parma in un grande numero di stagioni, sia in parti primarie che secondarie e fu altresì in vari teatri: al Massimo di Palermo (1932), Politeama Genovese (1939), Colorno (set. 1939, Teatro all'aperto nel parco della Villa Farnese con la compagnia di operette 'Città di Milano'), al Teatro Ducale di Parma, quello nuovo nell'Oltretorrente (nella stagione del 1945 diretta da Renzo Martini, in cui debuttò Renata Tebaldi), al Verdi di Busseto (nelle celebrazioni del cinquantenario verdiano del 1951). Nel 1946 si recò negli Stati Uniti, dove conobbe Toscanini che lo fece lavorare con lui. Cantò per 5 stagioni consecutive alla S. Francisco Opera e nel 1955 con Renata Tebaldi fece una tournée che, da S. Francisco toccò Chicago e New York. Cantò in quasi tutti i teatri della California negli anni tra il 1955 e il 1959. Ritornato in Italia, nel 1961 fu al Teatro dell'Aquila di Fermo (Adriana) e poi alla RAI Don Gasparo nella Favorita, tornando a quei microfoni nel 1964 nel Pianista del Globe di Sergio Cafaro. Benché non sia da annoverarsi tra i grandi, la voce di Assandri ha avuto modo di passare alla storia: nella registrazione dell'Otello effettuata da Toscanini con l'orchestra NBC, la voce del gentiluomo veneziano Roderigo h quella del nostro, che fu scelto, tra i tanti aspiranti, dall'esigentissimo direttore d'orchestra.