Funzionario del Dipartimento dell'Interno del Ducato, era un eccellente suonatore di clarinetto. Socio dell'Accademia Filarmonica Ducale e per molti anni suo segretario, per alcuni mesi dal 13 apr. 1827 dette lezioni di clarinetto agli allievi della Ducale Scuola di musica, Gaetano Galli e Licinio Tanzi. Si esibì diverse volte come strumentista nelle accademie sociali della Società Filarmonica (il 30 mar. 1841, ad esempio, eseguì il finale dell'opera Lucia di Lammermoor, trascritto appositamente per lui). A causa del suo lavoro di segretario del Commissario distrettuale, nel 1834 dovette interessarsi della questione del concorso del maestro di musica di Busseto, in cui era coinvolto Giuseppe Verdi, del quale prese apertamente le parti. Con il nome del portiere del Teatro Alessandro Stocchi, nel 1840 pubblicò il Diario del Teatro Ducale di Parma dal 1829 a tutto il 1840 (Pr: Rossi Ubaldi, 1841) in cui denota uno stile vivo e incisivo, senso critico, e in cui le recensioni brillano spesso per la ferocia. Con lo stesso nome, nel 1855 fu anche "stampatore del R. Teatro" e pubblicò il libretto dell'opera Giovanni Giscala di Giovanni Rossi. Nel 1849 fu direttore del giornale Il Postino dal 4 gen. al 4 apr, quando fu sospeso per la "riprovevole condotta". Fu anche autore del Vocabolario Topografico dei Ducati, nel quale si possono spigolare interessanti notizie.