Indicata anche come Cigoli. Parmigiana, nel 1770 era allieva della Reale Scuola di Ballo e percepiva la borsa di studio. Dalla primavera 1769 a quella del 1774 la troviamo attiva sulle scene del Teatro Ducale di Parma. Il 18 feb. 1774, in lite con il maestro Antonio Bianchi, che la teneva come figurante, mentre lei si reputava una prima ballerina, "portossi inconsideratamente a Bologna", dove ballò al Teatro Nuovo. Delusa per essere stata pagata con 20 zecchini, anziché 30 come nel contempo avevano guadagnato i suoi colleghi, "prosternata ai suoi piedi [ ... ] non intendendo però mancare di quel rispetto ... ", presentò una supplica al duca affinché le venisse accordato il perdono e l'autorizzazione di essere riammessa nella Scuola. Le fu concesso, assieme al "Real perdono". Nel luglio 1774 ricevette 25 zecchini in pagamento per il ballo dato in occasione della visita dell'arciduca di Milano (A.S.Pr, Spettacoli e Teatri borbonici, b. 4). Nel carnevale 1775 fu al Teatro dell'Accademia degli Intronati di Siena; nell'autunno al Teatro a S. Moisè di Venezia e nella primavera 1776 al Teatro di S. Benedetto della città lagunare.