- maestro di cappella
- 1743
- Parma
- 30/04/1829
- Parma
La prima notizia che troviamo è una lettera del 9 feb. 1773 diretta a padre Martini con la quale gli inviava una
Messa che aveva composto. Si legge che gli avevano riferito che il padre, vista la composizione, l'aveva giudicata orribile e gettata al fuoco: per conoscere se la diceria era vera, gli inviava una nuova copia. Con garbo Padre Martini rispose che era scritta secondo lo stile in auge per la musica ecclesiastica: gli errori, pertanto, non erano da addebitarsi al compositore, bensì allo stile. Con regio decreto 12 feb. 1780 fu nominato "maestro di cappella per le funzioni che a conto della Real Corte di fanno nella chiesa di San Pietro Martire in caso di assenza, malattia o altro dei maestri Colla e Poncini". Il regio decreto 27 feb. 1782 gli accordò l'annua gratificazione di #. 2000 (A.S.Pr,
Ruolo de' Provigionati con impiego dal 1780 al 1805, f. 18). Un successivo decreto del 27 feb. 1782 gli concedeva una gratifica di 2000 lire all'anno per i servizi prestati a corte, soldo di cui godette fino al 30 giu. 1805. Nel 1792 lo troviamo retribuito con 45 lire "per l'assistenza particolare portata al signor Capi" che aveva cantato in un
Concertone e Prologo di Giuseppe Colla al Collegio dei Nobili.(A.S.Pr,
Computisteria borbonica, b. 376 b). Fu infatti docente di cembalo in questo istituto dal 1790 fino alla soppressione avvenuta nel 1806 e si fregiava del titolo di maestro di cappella al servigio di S.A.R.". (A.S.Pr,
Governo Provvisorio e Reggenza,
Interno, 1816, b.8). Fino al 1826 fu organista della cattedrale, avendo sostituito nel 1808 Francesco Comandini e lo fu alla Steccata fino al 1829 (così sembrerebbe dal Lasagni alle voci Savi Luigi e Michele). Fu attivo come maestro di cappella anche nelle sacre funzioni che si tennero (fino alla soppressione del 1810) all'oratorio dei Crociferi di Parma (A.S.Pr,
Conventi e Confraternite, XXX, b. 5;
Conventi soppressi, inv. 1805, b. 42). Nel 1828 (indicato come Chiaverini) era maestro di cappella e organista della Corte Ducale. Il 22 apr, essendo infermo, fu sostituito da Giuseppe Alinovi (A.S.Pr,
Segreteria di Gabinetto, b. 311, fasc, 1828).
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza