Fu attivo a Borgo San Donnino come organista e maetsro di cappella dal 1739 al 1781. Nel 1756 ricevette 206 lire per "la musica fatta nella chiesa de' RR.PP. Cappuccini per ordine di Sig. Principe d'Armstadt, cioè primi e secondi vesperi, e messa cantata per il giorno di S.Giovanni Nepomuceno". Quando nel 1745 era rimasto vacante nella cattedrale di Cremona il posto di organista a seguito della morte di Giuseppe Monelli, fece domanda per il concorso, ma poi non si presentò alla prova. In quell'occasione, il 4 mar. 1745, il langravio di Hassia, Leopoldo, che teneva una piccola corte a Borgo, scrisse al capitolo di Cremona per raccomandarlo, dicendo che era "uomo di molta vaglia nella sua professione, e per cui ho parrticolare propensione e consideratezza". Oltre all'abilità, lodava poi la "morigeratezza". Nel 1792 rivolse una supplica al duca di Parma per ottenere un aumento di stipendio, ma gli venne negato. Nella biblioteca di Darmstadt vi è un ms con alcune sue composizioni: Concerto per 2 violini, corni da caccia e cembalo; Concerto per 2 violini e cembalo; Due concerti per cembalo.

BIBLIOGRAFIA: Sommi Picenardi; Pelicelli;Leandri,p. 44.

ultimo aggiornamento: 05/10/2009
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza