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Numero voci: 284.

Gisalberti Antonio


  • contrabbassista
  • Parma
  • 05/11/1789
  • Parma
Indicato anche come Ghisalberti, lo incontriamo la prima volta nell'autunno 1752 al Teatro di Colorno come contrabbassista nella Reale Orchestra. Nel gen. 1756 suonò nel complesso che accompagnava le commedie francesi al Teatro Ducale (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 931a); nel carnevale 1757 fece parte dell'orchestra del Teatro Ducale per le opere e i balli (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 931b); nel carnevale 1758 e in quello del 1759 fece parte dell'orchestra del Teatro Ducale per le commedie francesi (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 932). Nella primavera 1760 fu nell'orchestra dell'opera I Tindaridi (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 933) e successivamente nel 1761 al Teatro Ducale di Parma. Nel 1769 fece parte dell'orchestra del Teatro Ducale "nelle Allegrezze in occasione delle Reali Nozze" e nelle feste da ballo (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 934a). Nel carnevale 1770 e 1771 fece parte dell'orchestra degli spettacoli al Teatro Ducale. (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 934b). Indicato tra i "professori parmigiani dell'orchestra", suonò nell'ago. 1773 negli spettacoli teatrali della Cantata e dell'Arcadia nelle allegrezze per la nascita del delfino (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 935a). Nella primavera 1775 suonò negli spettacoli dati in occasione delle visite dell'arciduca Massimiliano d'Austria, dell'imperatore d'Austria e del granduca di Toscana (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 936a). Con R. decreto 13 gen. 1776 fu nominato contrabbassista in proprietà della Reale Orchestra con il soldo annuo di 3000 lire (A.S.Pr, R. Casa Ruolo de Provigionati in Parma dal I apr. 1766 a tutto l'anno 1805, A, f. 787). In questa era già attivo da anni: infatti il 20 apr. 1781 fu scritto che erano "30 e più anni che suonava il contrabbasso in Teatro "(A.S.Pr, Spettacoli e Teatri borbonici, b. 4). Il 4 apr. 1782 gli venne accordata una gratifica di "tre Luigi per una volta sola, a titolo caritatevole" e il 30 gen. dell'anno successivo, sempre per una volta sola, la somma di 10 zecchini (A.S.Pr, Decreti e Rescritti). Nel 1783 entrò a far parte come membro onorario nell'orchestra dell'Accademia Filarmonica di Parma. Era retribuito con 10 lire per ogni concerto. Fu attivo nelle funzioni solenni della Steccata dal 1759 al 1780 e in quelle della cattedrale dal 7 giu. 1756 al mar. 1788.


BIBLIOGRAFIA: Pelicelli; Vetro/Accademia.

©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza