Dopo aver iniziato gli studi con il sussidio del Comune con Giuseppe Bonazzi nella Scuola di musica di Brescello, sempre per il sussidio dell'amministrazione del paese natale studiò pianoforte e composizione alla Regia Scuola di musica di Parma dal 1861 al 1865 con Giusto Dacci e Giovanni Rossi. Diplomatosi come allievo emerito nel 1866, ottenne subito la nomina come supplente, che divenne definitiva nell'ott. 1875. Insegnò pianoforte complementare (dal 1866 al 1888), pianoforte principale e organo (dal 1875 al 1888), composizione (dal 1888 al 1908, anno in cui fu posto in pensione). Fu il maestro di Ildebrando Pizzetti, insegnamento contestato, ma che l'alunno riconobbe poco tempo prima della morte del maestro. Compose: Giuditta, opera giocosa in 3 atti (To, Circolo degli Artisti, 1 dic. 1871); Marcellina, melodramma serio in 4 atti, libretto di Attilio Catelli (Pr, Teatro Regio, 1 mar. 1873); Due merli in frasca, melodramma in 1 atto di Giuseppe Ferrari (spartito edito da To: G/S). Delle altre musiche conosciamo L'addio, duetto per 2 t; Son gelosa! versi di Rocco Emilio Pagliara per s o t e pf (Napoli: G. Santojanni). Il 6 apr. 1891 nella Steccata di Parma fu eseguita una sua Messa per voce di tenore, coro e archi; il I giu. 1892 per il Corpus Domini venne eseguita in cattedrale una sua Messa Solenne.