"Abilissimo costruttore di organi, la cui memoria merita di essere eternizzata per la delicatezza con la quale faceva le canne di legno per gli organi. Era parmigiano. Ho veduto la sua opera a Pontremoli... ": così in un trattato di arte organaria di autore ignoto del XVII secolo. Si riferiva all'organo di Carlo Lanzi del 1670 che si trovava nell'adesso distrutto oratorio di S. Lorenzo. Il figlio Giuseppe costruì nel 1678 un organo "nella Compagnia di nostra Donna". Un organo proveniente dalla cattedrale di Pontremoli si trova nella chiesa di S. Maria Assunta in Orturano di Bagnone.
Nella chiesa cinquecentesca di San Francesco, intorno al 1746 fu costruito un organo da Andrea Domenico Boschi. Nell'Ottocento subì un primo restauro da Antonio Sartori, cui seguirono altri interventi. Nel 2003 è stato effettuato un radicale restauro dalla ditta Pinchi, conservando 388 delle 633 canne originali.