Era al servizio dei duca Gonzaga nel carnevale 1688 (
Le pompe della bellezza e del valore), e in quello 1689 fu concessa per cantare al Teatro Ducale di Parma in
Amor spesso inganna: nel libretto dell'opera era indicata "Del Serenissimo di Mantova". Nella quaresima 1689 ritornò a Mantova dove fu presente nell'esecuzione di oratori. Fu ancora a Parma nel 1690 in occasione delle feste per le nozze ducali (
L'idea di tutte le perfezioni e
L'età dell'oro al Nuovo Teatrino di Corte;
Il favore degli dei al Teatro Farnese;
Le glorie d'amore nel Teatro della Peschiera). Dal I mag. 1691 passò dalla corte di Mantova a quella di Parma, dove percepì una provvigione di 44 di moneta, più 10,60 di companatico, e cantò al Teatro Ducale di Parma nel 1692 nel
Massimino. Rimase in questo servizio fino al 15 feb. 1695, giorno della riforma, in cui venne licenziata. (A.S.Pr,
Ruoli farnesiani, 1683-1692, f. 379; 1693-1702, f. 92).
BIBLIOGRAFIA: Balestrieri (pp. 117.120); Gonzaga; Pelicelli.
ultimo aggiornamento: 09/11/2005
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza