- basso
- 23/05/1798
- Parma
- ott 1836
- Monaco Di Baviera (Germania)
Celebre nel genere buffo, esordì a Venezia nel 1818 nell'
Inganno fortunato di Rossini. Abbiamo scarse notizie sulla sua carriera in Italia: lo troviamo soltanto nel 1826 alla Scala in
Giulietta e Romeo di Vaccaj e in
Margherita d'Anjou di Meyerbeer. Apprezzata di Morlacchi, fu da questi scritturato per il Teatro di Dresda. Qui cantò per diversi anni e passò poi al Teatro Italiano di Parigi, dove esordì nel 1828 come Figaro nel
Barbiere di Siviglia. A detta del Bettòli possedeva una bella voce di basso "rimarchevole specialmente nelle note gravi che scendeva sino al contro re. Comunque anzichenò sguaiatello nell'azione e ne' gesti, che avevano piuttosto del lazzo. Quando si metteva di proposito in una parte, giungeva a farsi plaudire quanto e anche più de' migliori cantanti che in quel torno calcavano le scene parigine". Pare che nessuno cantasse meglio di lui l'aria del basso nella
Zelmira di Rossini. Nel 1834 ritornò in Germania e cantò con successo al Teatro di Monaco fino alla morte precoce.
BIBLIOGRAFIA: Bettòli; Schmidl/Supplemento; Tintori; G.N. Vetro. I nostri fasti musicali, in G.Pr, 20 feb. 1983.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza