Appassionato di musica lirica e dello studio della fisarmonica e del pianoforte, si era diplomato però in ragioneria, impiegandosi in banca. Nel contempo cantava nella Corale Verdi e successivamente fece parte del coro del Teatro Regio. Nel 1975, a quasi quarant'anni, lasciò la banca e Romano Gandolfi lo prese come suo aiutante nel coro del Teatro alla Scala, dove, nel 1977 è diventato vicedirettore, diretto da Romano Gandolfi. Nel 1982 si è trasferito al Gran Teatro del Liceo di Barcellona dove, sempre assieme a Gandolfi, ha diviso per 8 anni la responsabilità del coro, dedicandosi anche all'attività didattica nella locale università e pubblicando diversi articoli anche su temi musicali. Nel 1990 è ritornato in Italia dove è stato nominato direttore del coro del Teatro Comunale di Firenze e del Maggio Musicale Fiorentino (due anni), poi per un anno al Teatro La Fenice di Venezia, poi al Teatro Colón di Buenos Aires, dove ha condotto il coro per numerose stagioni, riscuotendo successo di critica e pubblico, e ottenendo numerosi premi. Nel primo anniversario della morte, poi al Teatro Colón di Buenos Aires, dove ha condotto il coro per numerose stagioni, riscuotebdo successo di critica e pubblico, e ottenendo numerosi premi. Nel primo anniversario della morte, al Teatro Colòn è stata scoperta una targa in suo onore, posta tra quelle dei maggiori interpreti che hanno calcato quelle scene.