Cantò per 3 anni nel coro dei ragazzi del Teatro Regio istruito e diretto da Annibale Pizzarelli. Suonava anche il mandolino. Mentre una sera cantava in strada con alcuni amici, fu udito dal maestro Zuelli, che lo consigliò di entrare in Conservatorio. Iniziò con la viola, passò al fagotto, quindi entrò nella classe di contrabbasso di Antonio Bettella. Diplomato nel 1935, fece 2 anni di tirocinio, suonando anche nell'Orchestra Sinfonica delle Terme di Salsomaggiore (stagioni estive dal 1938 al 1941), poi fu chiamato alle armi e rimase in divisa fino al 1945, suonando saltuariamente, quando aveva dei momenti liberi. Nel 1945 vinse il concorso per I contrabbasso nell'orchestra sinfonica da camera del Teatro Nuovo di Milano, il cui impresario era Remigio Paone e il direttore Fernando Previtali: vi rimase 4 anni, suonando in concerti cameristici e sinfonici diretti dai maggiori direttori del mondo. Nel 1948 fu invitato a entrare al Teatro alla Scala, ma preferì accettare l'offerta del posto di I contrabbasso dell'orchestra della RAI di Milano. Fece parte del gruppo delle I parti che, diretto da Cesare Ferraresi, svolse per una decina d'anni una qualificata attività cameristica in tutta Italia. Nel 1975 si ritirò per limiti d'età.