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Sala Baganza, I Teatri


Nella Rocca l'infante Don Filippo di Borbone vi aveva fatto costruire un "picciol Teatro" ricavato nella sala d'armi. Nel 1769 vi fu organizzato, per l'arrivo della duchessa Maria Amalia, l'operina La latière, eseguita da Leonice Boudar, Jacques Mangot e Giovanni Richet. Nel mag. 1770 furono effettuati lavori per riallestirlo: da Gaetano Ghidetti da Parma furono dipinti il proscenio, il sipario, la platea e le scene. Sala diventò una delle sedi favorite di Maria Amalia. Alla fine del secolo lo scenografo Paolo Donati vi fornì la sua opera. Il Teatrino andò distrutto negli anni tra il 1809 e il 1819. Nel 1818 Maria Luigia acquistò il Casino dei Boschi. L'architetto di Corte Paolo Gazzola lo ampliò e vi costruì anche un salone-teatrino, situato nel fabbricato soprelevato al centro della Prolunga adiacente alla villa. Questo Teatrino è citato dallo Stendhal nell'Aiglon. Fu utilizzato per concerti, cui intervenivano le I parti della Ducale Orchestra e spesso la duchessa si esibiva assieme a nobili dilettanti. Nella villa Lalatta di Talignano, sede della villeggiatura degli allievi dell'omonimo Collegio, nel 1819 fu costruito un teatrino mobile in legno, dipinto da Giuseppe Boccaccio.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza